Messina Social City: "In arrivo gli stipendi". La presidente Asquini risponde ai consiglieri di FdI
«L’Azienda intende chiarire che le procedure relative ai pagamenti erano già state avviate e predisposte, ben prima delle dichiarazioni del consigliere Gioveni. Tali pagamenti sono stati effettuati nel pieno rispetto delle normative vigenti e delle disposizioni previste dal Ccnl. Comprendiamo quanto sia fondamentale garantire tempestività, soprattutto in un periodo così delicato e significativo come quello delle festività, e per questo sono state messe in campo tutte le risorse ed energie necessarie per velocizzare il processo amministrativo». Gli stipendi e le tredicesime saranno, dunque, pagati entro breve tempo. Cominciamo dalla risposta della presidente Valeria Asquini, arrivata in serata, dopo la questione sollevata dal capogruppo Libero Gioveni e dagli altri consiglieri di Fratelli d’Italia, Dario Carbone e Pasquale Currò, in merito al mancato pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori della Messina Social City. «Ogni anno di questi tempi, è sempre la stessa storia – hanno dichiarato i tre consiglieri –. Come si spiega il fatto che i lavoratori di Messina Social City non percepiscano i loro legittimi stipendi e le tredicesime, nonostante l’articolo 8 comma 2 del contratto di servizio dell’azienda speciale approvato dal Consiglio Comunale? Siamo stati inondati dalle legittime proteste dei dipendenti per i ritardi degli stipendi che proprio in questo periodo rappresentano una priorità per il personale, anche perché non possiamo accettare come giustificazione il fatto che il contratto delle cooperative preveda che gli stipendi possano essere pagati dal 10 al 20 di ogni mese visto che sistematicamente vengono invece pagati di norma entro il 12. Ricordiamo che nel contratto di servizio che regolamenta i rapporti fra Comune e Messina Social City, proprio a tutela dei lavoratori, alla fine di ogni anno quando si giunge a raschiare il fondo del barile, vi è il comma 2 dell’art. 8 che recita testualmente così: È consentita nel mese di dicembre di ciascun esercizio finanziario, una anticipazione ai corrispettivi relativi ai servizi da svolgere nell’esercizio finanziario successivo, pari a due mensilità calcolate per ciascun mese in misura pari alle fatture emesse per i servizi resi nel mese di novembre”. Di chi è pertanto la responsabilità di tutto ciò?».