Storia di Asta e Franco: in “vacanza eterna” a Santa Lucia del Mela tra «sole e bella gente»
Una scommessa di vita vinta, alla ricerca del sole e del calore umano della Sicilia. Dalla Lituania, precisamente da Vilnius, Asta Puoliene, 54 anni, e il compagno Franco Tazé, 64 anni, vivono oggi a Santa Lucia del Mela. «Siamo venuti per la prima volta ad agosto del 2020 con il professore Dario Piombino Mascali – racconta la coppia –. Abbiamo trascorso un mese al Convento dei Cappuccini. Da subito ci siamo resi conto di come il paese fosse affascinante e la popolazione accogliente. Facilmente abbiamo stretto amicizie. Lo stile di vita ci ha rapiti». Franco Tazé è originario della Corsica e il borgo luciese gli ha ricordato la sua infanzia nel villaggio. «Siamo tornati qui più volte, per diverse stagioni. Poi, nel 2022, abbiamo dovuto prendere una decisione importante – spiega Asta Puoliene –. Sono un’architetta e ho la possibilità di lavorare online. Con il pensionamento di Franco (è stato un insegnante di matematica) e il ricavato dell’affitto del nostro appartamento a Vilnius, abbiamo pensato fosse possibile investire e ci siamo trasferiti qui in Sicilia. La motivazione principale è stata la ricerca di una vita al sole, circondati dalla bella gente, in montagna e al mare allo stesso tempo, e fare parte di una società diversa e tradizionale. Il fatto che le persone siano così spontanee è stato molto importante nella nostra scelta», aggiungono. A settembre del 2022, quindi, il trasferimento definitivo e l’acquisto di una casa in zona Sant’Antonio. La coppia lituana si è bene integrata ormai in paese e per Asta si è anche aperta una nuova chance lavorativa. «Ho partecipato al concorso “Borgo sacro” istituito dal Comune per rivitalizzare il centro storico, grazie a degli incentivi per le attività, e l’ho vinto – fa sapere l’architetta –. Ho aperto uno studio tutto mio, in cantina sotto casa. La gestione amministrativa è molto dinamica e favorisce il settore occupazionale». Il mese scorso, sulla rivista lituana “Casa mia”, è stato pure pubblicato un articolo dal titolo “Sogno siciliano”, dove Asta spiega come la sua esperienza lavorativa sia stata messa in campo in Sicilia, a partire dalla casa che hanno acquistato. Il design e i lavori di ristrutturazione sono infatti frutto della sua creatività e passione. Le tonalità delle pareti, gli spazi luce ricavati, le piastrelle in ceramica hanno lo stampo siculo. Abitare in Sicilia, per i due, somiglia un po’ a una “vacanza eterna”. Un aneddoto che gli piace raccontare è legato ai loro primi due soggiorni, ad agosto del 2020 e a giugno del 2021. «Abbiamo imparato l’italiano online, ma quando siamo arrivati non capivamo una parola. Poi ci siamo resi conto che in molti usavano il dialetto». L’unico dispiacere rimane però quello di aver lasciato gli affetti familiari in Lituania. «Consigliamo di venire ad abitare in Sicilia, ma tutti insieme. La vita in Sicilia è bella, le persone ti considereranno sempre “uno di loro”. E poi... il cibo è ottimo». La coppia si è ormai “sicilianizzata”. Insieme raccolgono olive, arance e limoni. E passeggiano per le vie del centro storico, apprezzando ogni singolo istante di questa nuova vita.