Nuovo step davanti alla gup Monia De Francesco per l’udienza preliminare per l’operazione Nebrodi 2, ovvero la seconda puntata della lotta alla mafia dei pascoli, quella dei gruppi tortoriciani che truffavano milioni di euro all’Unione Europea e all’Agea sui terreni agricoli. È in pratica il seguito della Nebrodi 1, che scattò nel gennaio del 2020, e ha già registrato la sentenza d’appello.
La maxi udienza vede coinvolti 59 imputati e 8 imprese agricole. E sul fronte delle parti civili, è questa la svolta dopo anni di oscurantismo, ieri si sono costituiti parecchi tra gli imprenditori agricoli e gli allevatori che per anni sono stati vessati dai gruppi mafiosi.
Ieri mattina, nella grande aula della corte d’assise visti i numeri del procedimento, si sono consumati i primi passaggi tecnici in vista della sentenza. Intanto per cinque imputati la gup De Francesco ha accolto la richiesta di accedere al rito abbreviato “secco”, mentre l’ha rigettata per altri tre imputati che avevano optato per l’abbreviato “condizionato”, in questo caso chiedendo di ascoltare in aula le parti offese. Ecco i cinque che accedono al rito abbreviato: Rosario Iuculano, Basilio Lionetto, Sebastiano Galati Giordano del 1989, Giuseppe Costanzo Zammataro del 1988 e Giuseppe Lo Re. Per trattare la loro posizione la gup ha rinviato al 31 gennaio prossimo. Non è stata accolta invece la richiesta per Giuseppe Costanzo Zammataro del 1989, Vincenzo Galati Giordano e Giuseppe Furnari, che quindi confluiscono nel troncone principale dei riti ordinari.
E per quanto riguarda i riti ordinari ieri mattina il sostituto della Dda Francesco Massara, che rappresentava l’accusa, ha chiesto il rinvio a giudizio dei 54 imputati coinvolti e delle 8 imprese agricole coinvolte come persone giuridiche.
Hanno chiesto di costituirsi parte civile, oltre ai privati anche diversi enti e associazioni: tra gli altri la Regione Siciliana, Addiopizzo di Messina, il Centro studi “Pio La Torre”, la “Rete per la Legalità” di Messina, Barcellona e della Sicilia, il Comune di Montalbano.
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