C’è anche una totale riorganizzazione del Palazzo municipale tra i programmi di governo del sindaco di Taormina, Cateno De Luca, che ritiene di aver trovato al suo arrivo un Municipio non autorevole sotto il profilo della guida politica e della gestione burocratica e dei servizi, a causa della perdita di autorevolezza degli inquilini.
Una “rivoluzione” che deve far conto innanzitutto con i numeri.
Ad oggi la dotazione organica previsionale è di 64 unità, oltre a 31 risorse a tempo parziale ed indeterminato, ex lavoratori Asu stabilizzati dall’amministrazione comunale nelle scorse settimane. «La scommessa relativa alla pianificazione territoriale, alla gestione dei servizi essenziali di pubblica utilità, alla programmazione delle opere pubbliche e alla progettazione delle infrastrutture - spiega il sindaco - non può prescindere dalla riorganizzazione della macchina amministrativa, ad oggi sottodimensionata e non adeguatamente formata. Appare necessario attuare un piano di assunzioni dall’1 gennaio 2026, una volta decaduti i vincoli di legge derivanti dallo stato di dissesto finanziario, che supporti la valorizzazione del personale oggi presente, la riorganizzazione della pianta organica accompagnata dall’assunzione di nuove unità lavorative, supportando l’organigramma con gli strumenti informatici e i sistemi adeguati a poter gestire una pubblica amministrazione smart, efficace ed efficiente.
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