Negli ultimi tempi, la presenza dei vigili urbani, a piedi in strada, è visibilmente aumentata, soprattutto nel cuore del centro cittadino. In strade come Corso Cavour e Via Cesare Battisti, la loro presenza sta finalmente scoraggiando la pratica dilagante della doppia fila, migliorando la viabilità. Tuttavia, questa attenzione sembra limitata a poche arterie principali, mentre in altre zone la situazione è ben diversa.
Un caso emblematico è quello di Via Palermo, una delle strade più trafficate della città. Da Via Cicala fino all’incrocio con la circonvallazione, questa arteria sembra sfuggire a qualsiasi controllo. Nei momenti di punta, la confusione è tale da renderla paragonabile a una vera e propria giungla urbana. Auto, moto e furgoni parcheggiati in modo selvaggio, ingorghi continui e tempi di percorrenza insostenibili.
È comprensibile che la carenza di organico possa limitare l’azione della polizia municipale, ma lasciare zone così cruciali senza controllo non è accettabile. Sarebbe auspicabile un maggiore equilibrio nella distribuzione delle risorse, con alcuni agenti destinati anche a queste aree più critiche. Messina non è solo il centro: le periferie e le arterie principali meritano la stessa attenzione per garantire sicurezza e ordine a tutti i cittadini. Come via Palermo, anche l'area del rione Provinciale, la via Catania e persino la nuova via Don Blasco, dove, anche qui, la sosta selvaggia, non si è fatta attendere.
Un intervento mirato anche su queste arterie, magari alternando a campione la presenza dei vigili a piedi, potrebbe non solo migliorare la viabilità, ma anche ridurre il senso di abbandono che spesso avvertono i residenti delle zone meno centrali. Messina ha bisogno di un approccio più inclusivo alla gestione del traffico: vigilare su poche strade non basta.
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