Ancora un blitz degli agenti della Polizia penitenziaria in servizio alla casa circondariale di Barcellona e, ancora una volta, bloccato l’ennesimo tentativo da parte dei detenuti, con l’aiuto di persone in libertà, di introdurre in carcere sostanza stupefacente e cellulari per poter tenere con questi ultimi costante il contatto con l’esterno.
L’ennesima attività repressiva, sotto il coordinamento del comandante del reparto di Polizia penitenziaria Antonino Rizzo, si è svolta sabato scorso, alle 13.30 circa, quando un uomo ha effettuato dall’esterno, in un terreno di zona Fondo Stretto Bruschetto, due lanci verso l'area del campo sportivo del carcere. Ad essere lanciato, sotto l’occhio attento degli agenti della Polizia penitenziaria che hanno solo atteso il momento giusto per intervenire, un involucro contenente della droga e un telefono cellulare pronto per essere utilizzato.
Una volta che gli agenti hanno assistito al lancio sono quindi subito intervenuti fermando lo sconosciuto, bloccato proprio nei pressi dell'area incolta. L’uomo non ha potuto negare l’evidenza poiché era stato immortalato da un sistema di videosorveglianza che gli agenti avevano da tempo particolarmente attenzionato avendo avuto il reale e concreto sospetto di quello che poi è avvenuto.
L’uomo, peraltro già noto alle forze dell’ordine, espletate le formalità di rito, è stato denunciato a piede libero per il reato di cui agli articoli 73 (distribuzione e detenzione di sostanze stupefacenti) e 80 (aggravanti specifiche) del Testo unico sulle sostanze stupefacenti e per il reato previsto dall'art. 391 ter del codice penale (accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti). La sostanza stupefacente è stata invece sequestrata.
Barcellona, volevano introdurre droga in carcere: sventato l'ennesimo tentativo
Un uomo ha effettuato dall’esterno due lanci verso l'area del campo sportivo della casa circondariale ma è stato immortalato dai sistemi di videosorveglianza
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