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Quelle 16 ore di inferno a Santa Teresa: della ferramenta è rimasta solo la cenere

Secondo gli inquirenti l’incendio è dovuto quasi certamente a cause accidentali, molto probabilmente un cortocircuito all’impianto elettrico

Un’attività commerciale totalmente distrutta, un devastante incendio andato avanti per sedici lunghissime ore, una comunità rimasta incredula per tutta la giornata.
È pesantissimo il bilancio del violento rogo divampato nella notte tra lunedì e ieri all’interno della ferramenta “Bricolage Carnabuci” sul lungomare Giovanni Falcone di S. Teresa di Riva.
Le fiamme sono divampate intorno alle 3 al piano terra dell’esercizio commerciale e si sono estese rapidamente raggiungendo tutto il livello del locale, comprese le due tettoie all’ingresso e sul retro, fino al piano cantinato e anche all’appartamento al piano superiore, dove vive la madre del titolare.
Un intero stabile reso inagibile da un rogo che, solo alle 19 di ieri, i Vigili del Fuoco, giunti dai Distaccamenti di Letojanni, Patti, Riposto, dai Distaccamenti volontari di Antillo e Mojo Alcantara e dal Comando provinciale di Messina, sono riusciti a domare, rimanendo anche nelle ore successive e fino a questa mattina per le attività di bonifica e messa in sicurezza.
Gravissimi i danni, con porzioni di soffitto crollate e lesioni ai solai a causa delle alte temperature, che potrebbero aver minato la stabilità della intera struttura dell’edificio.
Per tutta la giornata si sono alternate le squadre degli uomini del “115”, autopompe serbatoio, autobotti e moduli antincendio, con circa 30 uomini impegnati ad arginare il rogo da più lati, intervenendo anche da un'abitazione vicina, con l'utilizzo di acqua e schiumogeno, ma non è stato facile avere ragione delle fiamme alimentate da materiale plastico, vernici, solventi e dal gas, contenuto anche in numerosissime bombolette esplose per ore.
I carabinieri della locale Stazione hanno fatto evacuare tre abitazioni negli edifici limitrofi, giudicati a rischio, e ieri sera cinque persone non hanno potuto fare rientro a casa e hanno trascorso la notte altrove, in quanto il fumo ha invaso gli alloggi e, in due casi, è stata interrotta la fornitura elettrica in quanto l'incendio ha surriscaldato i contatori, controllati ieri sera da E-Distribuzione. Contatori che potranno essere riattivati soltanto oggi.
Sul posto anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile e i vertici della Compagnia di Taormina, con il capitano Domenico Tota e il tenente Salvatore Pennisi: i militari dell’Arma hanno sentito il titolare dell’attività, Gaetano Carnabuci, che ha sporto formale denuncia per l’accaduto, e secondo gli inquirenti l’incendio è dovuto quasi certamente a cause accidentali, molto probabilmente un cortocircuito all’impianto elettrico

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