Quello che tutti, in maniera anche velatamente dispregiativa chiamiamo “Fosso” potrebbe presto trasformarsi da zucca in carrozza. Quello di via La Farina è un parcheggio che può diventare un multipiano, un nodo di interscambio, un centro direzionale della mobilità cittadina. Una struttura imponente che si ergerà con cinque piani fuori terra e altri due interrati un po’ come quelli che già ospitano le auto.
Palazzo Zanca ha i fondi per realizzare questo “silos” moderno che sarebbe ben diverso dal Cavallotti per tecnologie e per servizi offerti. Il progetto lo ha affidato all’Atm che poi dovrà gestirlo. I soldi sono accantonati da qualche tempo, 8,8 milioni di euro che fanno parte del Pn Metro Plus 2021-27, nel capitolo Mobilità urbana multimodale sostenibile.
Oggi i due piani, da poco automatizzati, possono contenere 197 auto, e si arriverebbe a quattrocento cioè qualcuno in più del Cavallotti, da venerdì ampliato con l’apertura della terrazza del quinto piano con altri 77 stalli. Duecento posti in più del “Fosso” attuale che farebbero recuperare gran parte dei posti che Foresta Me ha “tolto” per dare spazio agli alberi.
Il progetto da qualche tempo è passato nelle mani dell’Atm che lo sta sviluppando.
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