Un’accoppiata irresistibile. Il cinema e l’Opera: due forme d’arte e di bellezza che s’intrecciano nell’ottava edizione del Messina Film Festival - Cinema & Opera, una rassegna unica, ideata e diretta da Ninni Panzera, che sarà inaugurata oggi, alle 18.30, con l’apertura della mostra «I gioielli di Gerardo Sacco per Franco Zeffirelli», ospitata fino al 7 dicembre nella Sala Cripta del Museo Accascina di Messina (a ingresso gratuito).
Il maestro orafo calabrese ha realizzato per i film «Otello», «Il giovane Toscanini» (col ritorno sullo schermo di Liz Taylor) e «Amleto» del grande regista i gioielli che saranno esposti in questa occasione assieme ad alcuni costumi di scena firmati da Maurizio Millenotti, candidato all’Oscar nel 1987. Nel corso della serata al Museo verrà anche proiettato il documentario «Franco Zeffirelli, conformista ribelle» (2023) di Anselma Dell’Olio, che sarà presente e introdurrà il suo ultimo lavoro dialogando con gli spettatori. L’omaggio a Franco Zeffirelli è realizzato in collaborazione con la Fondazione che porta il suo nome.
Grande successo ieri della serata di preapertura al Palacultura: sono stati proiettati due film che sono autentiche chicche: «Cavalleria rusticana», di Ugo Falena, del 1916, un film muto che dimostra l’intimo legame tra il cinema e l'opera sin dalla nascita della settima arte, e «La Norma» di Gerolamo Lo Savio del 1915.
La serata speciale è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini al Palazzo della Cultura, con le musiche di accompagnamento dal vivo dell’Orchestra dell’Associazione Musicale Taorminese.
Nei giorni a seguire, dal primo al 7 dicembre, la Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele sarà invece il cuore vero e proprio del festival, ospitando le proiezioni, con il «Concorso internazionale cortometraggi», e la sezione «Panorama contemporaneo», dedicata ai lavori internazionali con quattro film proiettati in prima nazionale: i francesi «Carmen» di Benjamin Millepied, «Karaoke» di Stéphane Ben, «Ténor» di Claude Zidi jr e il tedesco «Orphea in Love» di Axel Ranisch, che sarà presente al Festival.
Particolarmente attesi gli eventi che saranno dedicati all’opera lirica al tempo del muto, sui film muti tratti da opere liriche, che saranno accompagnati con musica eseguita dal vivo da solisti o ensemble, come quello del Conservatorio Corelli di Messina.
Una giornata molto speciale per il Festival sarà quella di martedì 3 dicembre: alle 18.30 si svolgerà una video conversazione con il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, che dialogherà con il giornalista Franco Cicero. A seguire sarà proiettato il film «Stanno tutti bene» con Marcello Mastroianni: una pellicola in cui viene “svelata” la passione del regista siciliano per la lirica.
Il 2024, peraltro, è il centenario della morte di Giacomo Puccini che sarà ricordato dal Festival con «Puccini e la fanciulla», del regista Paolo Benvenuti che, mercoledì 4 dicembre alle 18, incontrerà il pubblico del Festival per un dialogo.
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