L’inchiesta sulla gestione dei rifiuti a Castroreale, Rodì Milici e Terme Vigliatore. Il Riesame dissequestra le aziende
Altri dissequestri per l’inchiesta della Procura di Messina sullo smaltimento illegale di 55 tonnellate di rifiuti nei centri di raccolta comunali, nel “triangolo” della zona tirrenica compreso tra Castroreale, Rodì Milici e Terme Vigliatore. Dopo quello deciso lunedì per la Multiecoplast srl dell’imprenditore Luca Fiasconaro, i giudici del Riesame di Messina hanno disposto il dissequestro e la restituzione delle quote societarie anche per le altre due imprese coinvolte, la Caruter srl e la Onofaro Antonino srl, concretamente annullando quanto aveva deciso in prima istanza il gip. Quindi sono state sostanzialmente accolte dai giudici per le tre aziende, nel corso del confronto accusa-difesa, le argomentazioni dei legali che assistono gli imprenditori. Il 18 ottobre scorso si era registrata la maxi operazione dei carabinieri in provincia con la notifica di tre misure interdittive ad altrettanti imprenditori e una serie di sequestri preventivi tra complessi aziendali e quote societarie. Un’inchiesta gestita a suo tempo dalla procuratrice aggiunta Rosa Raffa e dalle sostitute della Dda Rosanna Casabona e Antonella Fradà, sfociata in un’ordinanza della gip Tiziana Leanza. Le ditte coinvolte e i loro rispettivi rappresentati legali avevano avuto notificati tre provvedimenti cautelari di sospensione dall’esercizio dell’attività d’impresa per sei mesi, siglati dalla gip Leanza. Si trattava di: Giuseppina Caruso, Claudio Onofaro, e Luca Fiasconaro, indagati per frode in pubbliche forniture e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Il Riesame ha in pratica “azzerato” tutto. Nel novero complessivo degli indagati oltre ai tre titolari delle imprese bisogna annoverare altre 28 persone, tra amministratori pubblici, tecnici comunali, operatori e autisti addetti alle varie fasi dello smaltimento, che hanno ricevuto l’atto di conclusione delle indagini preliminari. A cominciare dai sindaci dei tre Comuni tirrenici Eugenio Aliberti (Rodì Milici), Bartolo Cipriano (Terme Vigliatore) e Alessandro Portaro (Castroreale).