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Il prof che faceva sesso con gli studenti a Messina: cinque ragazzi accusati di estorsione

Svolta nelle indagini della Procura per i minorenni che indaga sulla vicenda del docente dello "Jaci" Giulio Chiofalo

C’è un risvolto inatteso e clamoroso nella vicenda del professore 36enne Giulio Chiofalo, che insegnava presso l’Istituto superiore “A. M. Jaci”, arrestato nel 2023 dai carabinieri della Pg della Procura per gli incontri sessuali con alcuni suoi studenti.
E viene dalla Procura per i minorenni, che ha chiuso l’indagine scaturita dalle dichiarazioni rilasciate ai carabinieri della sezione di Pg della Procura dal docente subito dopo l’arresto. Il prof. Chiofalo aveva infatti dichiarato a suo tempo di essere stato vessato in più occasioni da alcuni dei ragazzi con cui intratteneva rapporti sessuali.
La sostituta procuratrice dei minorenni Annalisa Arena ha infatti definito con la chiusura delle indagini ex art. 415 bis c.p.p. un procedimento che vede adesso indagati cinque minorenni, per vari fatti accaduti tra il settembre e l’ottobre del 2023, con le ipotesi di reato di tentata estorsione, estorsione, violenza privata aggravata e danneggiamento.

L’avrebbero costretto - secondo quanto ricostruito dalla pm Arena -, per esempio a regalie costose come un motorino e un cellulare, e l’avrebbero minacciato più volte.

I ragazzi vittime delle insane attenzioni sessuali del docente in questa vicenda sono assistiti dagli avvocati Massimo Rizzo, Enza De Rango, Gianluca Currò, Danilo De Domenico e Gioele Sodano.

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