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Messina, 17 mila euro di contributi alla parrocchia di Bordonaro: Gioveni chiede le carte

Il consigliere ha formalmente richiesto accesso agli atti per verificare tutte le richieste di contributo presentate nel 2024 dalle parrocchie cittadine, distinguendo tra quelle accolte, con relativi impegni di spesa e liquidazioni, e quelle respinte.

Libero Gioveni (Fratelli d'Italia)

Con un’interrogazione rivolta al Sindaco e all’Assessore al ramo, il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, solleva dubbi e chiede chiarimenti in merito all’assegnazione di 17.000 euro alla parrocchia "Santa Maria delle Grazie" di Bordonaro.

L’importo è stato stanziato con la Determinazione n. 9661 del 7 novembre 2024 dal Dirigente del Dipartimento Servizi alla Persona, come contributo per eventi culturali e sociali da realizzare nei mesi di ottobre e novembre.

Gioveni, pur riconoscendo l’importanza di iniziative che promuovano lo sviluppo culturale e turistico del territorio, sottolinea una presunta mancanza di trasparenza. "Non solo nell’atto non viene specificata la natura degli eventi finanziati, ma è probabile – osserva il consigliere – che tali attività siano già state svolte, dato che la data odierna è il 21 novembre".

Il consigliere richiede inoltre spiegazioni in merito alla consistenza del contributo, che risulta significativamente superiore rispetto a quelli concessi ad altri enti con finalità analoghe al di fuori del periodo natalizio.

Per tutti questi aspetti nell’interrogazione, Gioveni chiede di sapere:

  1. Quali eventi o manifestazioni siano stati organizzati dalla parrocchia di Bordonaro nei mesi di ottobre e novembre.
  2. Quali criteri siano stati utilizzati per giustificare l’assegnazione della somma di 17.000 euro alla parrocchia, rispetto al valore culturale citato nella Determinazione.

Inoltre, il consigliere ha formalmente richiesto accesso agli atti per verificare tutte le richieste di contributo presentate nel 2024 dalle parrocchie cittadine, distinguendo tra quelle accolte, con relativi impegni di spesa e liquidazioni, e quelle respinte.

Gioveni conclude sollecitando una risposta scritta per chiarire la gestione di questi fondi e garantire una maggiore trasparenza sull’uso delle risorse pubbliche.

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