La bretella sul ponte Mela potrebbe essere riaperta, seppur a giorni alterni, per cercare di alleggerire il carico viario sulla Statale 113 che sta creando gravissimi disagi agli automobilisti, ma anche a coloro che risiedono sulla vecchia Nazionale e che si ritrovano anche con problemi di inquinamento provocato dalle lunghe code di auto che ormai quotidianamente si registrano soprattutto nel tratto compreso tra Merì ed Olivarella. L’ingegnere capo del Genio Civile, Santi Trovato, rispondendo alla nota inviata nei giorni scorsi dal sindaco di Barcellona, ha infatti lasciato intendere che c’è questa possibilità. «Lo scrivente Ufficio – si legge nella lettera di riscontro, inviata anche al sindaco di Milazzo e al sindaco della Città Metropolitana di Messina – valuterà la possibilità, alla luce del programma di varo delle travi per la ricostruzione dell’impalcato del ponte sul torrente Mela, dell’apertura a giorni alterni della bretella, onerando codesti Comuni (Barcellona e Milazzo ndr) ad affidare il controllo degli accessi a soggetto in possesso dei requisiti generali e delle competenze necessarie, attestando l’idoneità della segnaletica stradale orizzontale e verticale e le condizioni di transitabilità in relazione alle previste limitazioni». Dunque una apertura che da un lato può essere accolta con soddisfazione, ma che dall’altro porta ad ipotizzare che i tempi di completamento dei lavori sul ponte Mela sono destinati ad allungarsi. E che questa fase della consegna delle travi si stia rivelando complessa lo scrive sempre l’ing. Trovato, dopo aver premesso che «per la realizzazione della bretella è stato necessario richiedere l’autorizzazione all’Autorità di Bacino della Regione». Egli infatti evidenzia che «per portare le travi di impalcato, aventi lunghezza pari a 22,65 metri, è stato necessario avere un livello stradale pianeggiante, e pertanto con Ordine di Servizio del 23 ottobre 2024 si è dovuta dismettere la bretella per consentire agli autotreni di portare le travi in cantiere in sicurezza.