Azioni strategiche ritenute essenziali per garantire una gestione sostenibile ed efficace di tutto ciò che ruota intorno alla risorsa acqua nella città dello Stretto e in provincia. Sono racchiuse nel Piano d'ambito del sistema idrico integrato dell’Ati di Messina, approvato dal neocommissario Giovanni Campagna, nel corso di una riunione svoltasi sabato scorso nella sede operativa di Capo d’Orlando dell’Assemblea territoriale idrica di Messina. Incontro che ha avuto due momenti chiave: prima di tutto, l'insediamento proprio del commissario ad acta, dirigente esterno dell’Ufficio di diretta collaborazione con l’assessorato per l’Energia e i servizi di pubblica utilità, nominato dal dipartimento regionale Acqua e rifiuti lo scorso 7 novembre; quindi, il disco verde al documento sullo stato dell'arte del sistema idrico e fognario, gli obiettivi da raggiungere e gli strumenti necessari. Presente al vertice anche l’ing. Giuseppe Contiguglia, dirigente tecnico dell’Ati di Messina, che ha illustrato contenuti e criticità del Piano, adottato dall’Assemblea il 6 giugno 2022 e approvato in sede di Valutazione ambientale strategica (Vas). Contiguglia ha inoltre consegnato al commissario tutta la documentazione utile a completare l’iter approvativo in via sostitutiva, un passaggio reso necessario per superare le inefficienze gestionali e garantire la continuità del servizio idrico a beneficio della comunità. Dal canto suo, Campagna ha assunto formalmente le funzioni assegnate, impegnandosi a portare avanti quanto necessario per il completamento del Piano d’ambito e il miglioramento della gestione idrica territoriale. La fumata bianca sullo strumento si rivela peraltro essenziale per accedere ai fondi europei 2021-2027. La mancata approvazione del Piano da parte dell’Assemblea dei sindaci aveva reso necessaria la nomina del commissario ad acta da parte della Regione siciliana.