Il Dipartimento regionale delle acque e dei rifiuti ha emanato il decreto che impegna la somma di 1 milione e mezzo di euro per l’esercizio finanziario 2024 al fine di consentire le attività di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato all’interno dell’ex discarica di contrada Zuppà. Il contributo, stanziato dalla manovra finanziaria di agosto approvata dall’Ars, consentirà, tra l’altro, la prosecuzione delle fondamentali operazioni di emungimento e smaltimento del percolato, garantite fino allo scorso mercoledì dal precedente appalto finanziato dalla Regione siciliana nel luglio 2023. Come riportato nell’ultimo rapporto redatto ad ottobre da Ispra e Arpa Sicilia sulle condizioni dell’ex sito di smaltimento di rifiuti, è proprio il percolato (si stima per difetto una produzione di 19 tonnellate al giorno), la cui raccolta era già stata giudicata inefficiente nei precedenti sopralluoghi ed oggi aggravata dal completo danneggiamento dell’impianto di captazione provvisorio da parte dell’incendio del 25 giugno, a costituire «una grave criticità ambientale».