C'erano una volta i pesci nelle reti.... Oggi invece si trova solo il...vermocane. Una vera e propria tragedia per la marineria milazzese la presenza di questo verme marino che non si riesce a debellare. I pescatori sono disperati, gli studiosi cercano soluzione. Nel frattempo... l’interessato prolifera e adesso è presente in maniera massiccia anche all’interno dell’Area marina protetta. Proprio questa mattina una imbarcazione quando ha tirato ha trovato l'amara sorpresa -. Resti di pescato inutilizzabile ovviamente e tanto “verme di fuoco”, dalla colorazione sgargiante. «A causa del vermocane abbiamo perso in questi ultimi tempi il 30% del pescato» – afferma Rosario Milazzo, pescatore mamertino che racconta l'impatto dell'aumento della presenza dei voracissimi vermi di fuoco che si sono moltiplicati a causa del caldo nelle cristalline acque milazzesi. «Basta che individui il pesce finito nelle reti che entra in azione – prosegue – e così quando tiriamo le stesse, dobbiamo gettare in acqua il prodotto danneggiato».
«Venti anni fa capitava di vedere un vermocane ogni tanto, ma da un paio d’anni è molto frequente avere a che fare con loro», aggiunge il consigliere comunale Damiano Maisano che sollecita interventi agli enti preposti. «I vermocani si mangiano il pesce che è ammagliato; se succede la sera, la mattina si trovano le lische. Non possiamo più andare avanti in queste condizioni».
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