L'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, raccogliendo l'appello dei sindacati dei lavoratori marittimi, ha convocato oggi un tavolo con i rappresentanti dei dipendenti e i vertici della società di navigazione Caronte&Tourist, per discutere le problematiche dell'azienda e scongiurare il pericolo del pagamento parziale degli stipendi ai dipendenti.
«Tutelare i lavoratori è una nostra priorità - dice l'assessore Aricò - unitamente a quella di offrire ai siciliani collegamenti efficienti per le isole minori. Anche in presenza di ritardi dovuti ad adempimenti burocratici, il nostro assessorato assicura non soltanto la copertura finanziaria dei servizi di navigazione con le isole, ma anche la tempestività dei pagamenti nel rispetto delle condizioni contrattuali».
L'incontro tra le organizzazioni sindacali di settore e il dirigente generale del Dipartimento alle Infrastrutture Salvatore Lizio sulla vertenza Caronte &Tourist isole minori è stato convocato dopo l'annuncio da parte della società del taglio delle retribuzioni del 50% ai lavoratori a causa del mancato pagamento di nove fatture da parte della Regione.
"Caronte & Tourist - spiega il sindacato Federmar Cisal - non si è limitata solo al taglio degli stipendi, ma approfittando della crisi aziendale, ha provato ad abbassare i diritti dei lavoratori - dichiarano i rappresentanti Clara Crocè e Sebastiano Previti - con la riduzione delle tabelle d'esercizio, i turni di riposo giornaliero e mensili, il congelamento della stabilizzazione del personale, le modalità della fruizione dei periodi di riposo durante l'imbarco".
La Federmar a muso duro ha detto che "i lavoratori non posso essere ostaggio dei rapporti intercorrenti tra la Regione e la società. Le retribuzioni devono essere pagate regolarmente. Del resto la società vanta un fatturato di ben 244 milioni di euro ed appare inverosimile la dichiarata incapienza a pagare le misere retribuzioni dei lavoratori".
La Federmar ha proposto alla Regione l'istituzione di un osservatorio regionale per monitorare le condizioni dei lavoratori marittimi. "Non esiteremo - hanno detto Clara Croce' e Sebastiano Previti - a chiamare in causa anche la Regione per il mancato controllo in merito all'applicazione dei contratti".
Il sindacato riferisce inoltre che: "Il Dirigente Generale ha stigmatizzato il comportamento di Caronte & Tourist a reiterare tale comportamento in quanto gli stipendi dei lavoratori sono sacrosanti e devono essere pagati regolarmente. La Regione - sempre secondo quanto riferisce il sindacato - ha ulteriormente specificato, attraverso il Dirigente, che non ha pagato le fatture per assenza di giustificativi. Comunque il problema burocratico in questi giorni è stato risolto tanto e sono in liquidazione le rimanti trimestralità".
Il Dirigente ha accolto la proposta della Federmar ed ha annunciato la costituzione dell'osservatorio o di una consulta di cui faranno parte, le società, le associazioni dei cittadini e dei lavoratori. Il Dirigente ha inoltre comunicato che al riguardo l'assessore Aricò emanerà una direttiva.
"Non possiamo che esprimere soddisfazione e plauso al Dirigente che ha prontamente recepito le esigenze che la Federmar ha rappresentato" concludono Clara Croce e Sebastiano Previti.
Arriva, dunque, l'accordo tra la Regione e la Caronte&Tourist dopo l’incontro che si è tenuto all'Assessorato regionale. I sindacati e i dipendenti hanno avuto garanzie sul pagamento degli stipendi ai lavoratori senza tagli.
Da nove mesi l’azienda non percepisce i soldi dalla Regione siciliana per i servizi di collegamento marittimo in convenzione e questo ha creato più di un problema nel pagamento degli stipendi. Da giugno i dipendenti avevano iniziato a percepire il 70% poi si è arrivato al 100% dopo assemblee sindacali e stato di agitazione. A fine ottobre era arrivata la doccia fredda del pagamento degli stipendi al 50%.
«Ci è stato garantito che l’azienda provvederà al pagamento degli stipendi al 100% - ha detto Katia Di Cristina segretaria generale Sicilia Uil Trasporti - l’assessorato ha inoltre richiesto alla società che tale disagio non si verifichi. Sul piano tecnico ci sono ancora delle cose da risolvere rispetto ad accordi già firmati che al momento l’azienda non sta onorando. Nei prossimi giorni ci sarà una nuova convocazione per discutere di altri punti della vertenza».
L’incontro è stato richiesto dai sindacati dopo la lettera spedita dalla compagnia marittima di possibili tagli. «Il 31 ottobre scorso è arrivata da parte della Caronte&Tourist la comunicazione del possibile taglio al 50% degli stipendi dei lavoratori - ha detto Katia Di Cristina, - ricordiamo che i dipendenti non lavorano a percentuale o a raggiungimento di obiettivi. Non vengono pagati se le cose vanno bene o male. Le difficoltà organizzative non possono ricadere su di loro. Per questo oggi abbiamo chiesto un confronto con l’assessorato per avere maggiori riscontri».
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