Da questa mattina è un continuo pellegrinaggio davanti alla teca di Quarto Savona 15, simbolo della lotta alla mafia, esposta nella piazza di fronte al palazzo di giustizia di Messina. La teca, con i resti della Fiat Croma blindata saltata in aria nella strage di Capaci dove morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta, è arrivata a Messina nell'ambito del progetto itinerante “Dal Sangue Versato al Sangue Donato” una iniziativa di Donatorinati della Polizia per ricordare le donne e gli uomini caduti in servizio e che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia. In piazza anche la possibilità di donare il sangue. Personale medico e sanitario del Policlinico accoglie i donatori di sangue a bordo di un‘autoemoteca messa a disposizione dall’Avis Comunale.
Ad accompagnare il viaggio della Quarto Savona 15 Tina Montinaro, la moglie di uno degli agenti della scorta di Falcone che ha raccontato la sua storia agli studenti in un incontro nell'aula magna dell'università insieme al dirigente della Polizia Stradale Antonio Capodicasa e al presidente Presidente Nazionale dei DonatoriNati Claudio Saltari. Un incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Palomba, denso di emozioni e commozione che ha coinvolto gli studenti. Legalità, rispetto delle regole e il valore della solidarietà il messaggio lanciato ai giovani dalla signora Montinaro che ha chiesto la loro collaborazione per portare avanti la memoria di chi ha sacrificato la vita nella lotta alla mafia e diventare la generazionedel vero cambiamento.
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