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«Nessuno sversamento nel terreno». Il Consorzio respinge tutte le accuse sull'arsenico a Nizza

Domani alle 11.15 audizione all’Ars

«La situazione ben nota non mostra alcun pericolo di contaminazione legato all'evento meteorico eccezionale, men che meno ascrivibile alla nostra attività, e comunicheremo a stretto giro la data per il prelievo dei campioni nella porzione che potrebbe essere stata impattata dai rivoli».
Il Consorzio Messina-Catania Lotto Nord, che riunisce le imprese Webuild e Pizzarotti impegnate nella costruzione del raddoppio ferroviario, respinge al mittente le accuse di aver inquinato con l’Arsenico i terreni attorno al cantiere di Nizza di Sicilia durante il maltempo del 21 ottobre e ha scritto a Regione, Comuni ed enti coinvolti comunicando di aver comunque aperto le procedure operative ed amministrative previste dal Testo unico Ambiente al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare un sito.
«Nel rispetto del Piano di utilizzo, le 14.000 tonnellate di terre e rocce da scavo attualmente stoccate all'interno delle vasche in calcestruzzo, collocate nell'area di cantiere AS05.2 in attesa di essere conferite a impianti autorizzati di smaltimento, sono gestite come rifiuti - specifica l’ing. Antonino Pulejo, presidente del Consorzio - e in merito alla segnalazione dell'on. Giuseppe Lombardo, secondo la quale “le acque del piazzale, ove erano stati depositati i materiali, a causa dei gravi eventi alluvionali verificatisi il 21 ottobre si sono riversate sui terreni limitrofi, sulle strade adiacenti e fino al centro abitato di Nizza di Sicilia”, precisiamo che il cantiere era regolarmente presidiato e il personale addetto è intervenuto per monitorare e gestire la situazione».

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