Una piazza di spaccio, la più grande della provincia di Messina, quella scoperta stamattina a Santa Lucia sopra Contesse, nell'ambito di un'indagine cominciata nel 2021. A seguito di numerose segnalazioni proprio all’interno di una costruzione abusiva di 15 mq situata nel complesso 'Case arcobaleno', denominata convenzionalmente "casetta", è stata individuata e ricostruita l’esistenza delle tre organizzazioni criminali, collegate tra loro per rapporti familiari o di necessità per le forniture di stupefacente, tutte collocate nel medesimo contesto territoriale, dedite al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, crack e marijuana, destinati al mercato messinese e dell’hinterland dell’intera provincia.
Nel piccolo locale - composto da un’unica stanza e un piccolo bagno annesso, con porta d’ingresso e balcone adiacente protetti da una grata metallica e da un’arella in canne di bambù, collocata in modo da non consentire la visione dall’interno - allo scopo evidente di prevenire gli interventi della polizia, era stato installato un sofisticato sistema di videosorveglianza, costituito da diverse telecamere posizionate anche in luoghi non visibili, al fine di controllare a 360 gradi l’intera area prospiciente il manufatto.
In particolare, all’interno di questo piccolo locale la cocaina veniva lavorata, confezionata in dosi e rivenduta sotto forma di crack. Tale struttura è da considerarsi la principale piazza di spaccio della provincia di Messina, tanto da essere capace di produrre guadagni stimati, presumibilmente, fino a 100.000 euro a settimana.
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