Messina: ottobre estivo e cambiamenti climatici, in riva allo Stretto temperature in aumento di oltre 4 gradi in 50 anni
Ormai è certificato, dai numeri e dall’esperienza quotidiana: ottobre è a tutti gli effetti Estate. Lo sanno bene i messinesi che hanno continuato, negli ultimi giorni del mese appena trascorso, e in questo week-end di inizio novembre, a fare il bagno nelle acque dello Stretto e ad abbronzarsi sulla spiaggia come fossimo quasi ancora ad agosto. Gli ultimi 50 anni Tutto questo, come vanno ripetendo gli esperti, ha un risvolto della medaglia: gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sempre più preoccupanti. È un problema ovviamente mondiale, ma il nostro focus è su Messina. Negli ultimi 50 anni – dall’ottobre 1974 all’ottobre 2024 – la temperatura media è cresciuta in città di 4,1 gradi rispetto alle massime, e di 4,5 rispetto alle minime. Nell’ottobre del 1974, infatti, la temperatura media minima fu di 14 gradi e quella massima di 21,6; il mese che si è appena concluso ha fatto registrare, invece, una temperatura media minima di 18,5 gradi e massima di 25,7. L’ottobre più caldo? Nel 2023 E quello del 2024, va detto, non è stato l’ottobre più caldo di sempre. Questo record spetta, al momento, all’ottobre del 2023, quando la media minima superò i 19 gradi e la massima i 27, con punte giornaliere anche di 33 e 34 gradi (non è un caso che l’ottobre dell’anno scorso fu anche un mese segnato da una quantità enorme di incendi, fatto che fortunatamente non si è ripetuto quest’anno). Nell’orizzonte temporale di 50 anni non si può dire che l’andamento sia stato lineare. Andando a ritroso, vediamo che nell’ottobre del 1984 le temperature medie minima e massima si attestarono su 17,4 e 23,7. Nell’ottobre del 1994 furono rispettivamente di 18,2 e di 24,7; nel 2004 di 18 e 26,9; nel 2014 di 17,2 e di 25,1. Se restringiamo il confronto al nuovo millennio, riscontriamo diverse oscillazioni. I dati negli anni Duemila Nell’ottobre del 2000 la temperatura media minima fu di 16,2 gradi e la massima di 23,5. Il 2001 fece registrare un ottobre tra i più caldi, con la media massima sui 27,1 e ben sei giorni consecutivi dove si superarono i trenta gradi. Il 2009 lo ricorderemo sempre come l’anno dell’alluvione di Giampilieri: la media minima fu di 16 gradi, la massima di 22,6, ci furono ben 13 giorni di pioggia e 4 temporali (compreso il tragico nubifragio dell’1 ottobre). Anche quello del 2010 fu un ottobre più primaverile che estivo: 17,1 la media minima, 22,9 la massima, così come il 2011 con le medie 15,7 e 22,6. Nell’anno della pandemia, l’ottobre del 2020 ha fatto registrare temperatura media minima di 16 gradi, massima di 23,1, più o meno come nel 2021. Nel 2022 le temperature sono salite (media minima 19,4, massima 27,1) e nel 2023 si è raggiunto il picco, non solo a Messina. Infatti, è stato definito l’ottobre più caldo nella storia del pianeta degli ultimi cento anni, secondo l’Osservatorio europeo “Copernicus”, che ha certificato un incremento di 0,4 gradi centigradi rispetto al precedente record registrato nell’ottobre 2019. «La quantità di record che stiamo superando è scioccante», disse nell’occasione della presentazione del Report Samantha Burgess, la vicedirettrice del “Copernicus”.