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Annullata una multa a Messina: “L’autovelox a Pace non era omologato”

Automobilista multato batte Comune di Messina 1 a 0, direbbe qualcuno che si occupa di calcio. La giudice di pace Anna Aricò ha infatti accolto il ricorso dell’avvocato Giuseppe Musolino ed ha in pratica “cancellato” una multa che il suo cliente aveva beccato per eccesso di velocità il 2 aprile scorso mentre transitava lungo la Litoranea nord, all’altezza di Pace, dove è collocato il terrore di tutti gli automobilisti, l’autovelox.

Per l’esattezza, come da verbale, in via Consolare Pompea all’altezza del civico 481, in direzione Nord-Sud. Il motivo è molto semplice. A quella data l’autovelox non era omologato, come ha sostenuto nel suo atto l’avvocato Musolino. Nel corso della causa s’è ovviamente costituito il Comune di Messina, chiedendo il rigetto del ricorso. Ma le cose sono andate diversamente, e il Comune è stato pure condannato al pagamento delle spese. Scrive infatti la giudice di pace Aricò che «nessuna documentazione attestante l’avvenuta omologazione dell’apparecchio elettronico utilizzato nella fattispecie, è stata depositata dal resistente», ma solamente una attestazione di conformità, che è cosa diversa. Quindi, scrive la giudice, «poiché, nel caso in esame, l’accertamento della contestata infrazione è avvenuto con apparecchiatura elettronica di cui non vi è prova della preventiva omologazione ai sensi di legge ma solo della sua conformità al campione approvato, ne discende l’illegittimità del verbale impugnato di cui per l’effetto si dispone l’annullamento».

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