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Il dissesto idrogeologico minaccia sempre il paese di S. Pier Niceto

Dissesto idrogeologico sulla collina di San Pier Niceto e nella parte estrema della Riserva Naturale di Fiumedinisi-Monte Scuderi, indispensabile un intervento immediato delle autorità competenti.
A sollecitarlo Legambiente del Tirreno che in una nota evidenzia che dopo il maltempo della scorsa settimana «ci sono stati terreni invasi da pietre e fango e strade dissestate che impediscono il raggiungimento delle terre coltivate. Un territorio reso fragile da una strada sulla montagna Pizzo Salice (745 mt slm) di San Pier Niceto-Lipantana, mal progettata e mal costruita nel 1984 e già dissestata con le piogge del 1985. Da allora in poi – prosegue Pippo Ruggeri – nulla è stato fatto per la messa in sicurezza del territorio, per il ripristino dei luoghi e soprattutto per il ripristino degli impluvi naturali modificati dallo sbarramento della strada, che ha modificato l’equilibrio idrogeologico. Lo scorso aprile abbiamo inviato alle Autorità richieste di intervento per il ripristino e la messa in sicurezza, quasi tutte hanno risposto, ma adesso le piogge tanto invocate arrivano e presentano il conto».

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