“Giornata della prevenzione sanitaria” a Messina, oltre duemila persone hanno fruito degli screening gratuiti
Oltre duemila persone ieri mattina hanno colto la possibilità di effettuare controlli, visite e consulenze gratuite a villa Dante. Un grande successo per la quinta edizione della “Giornata della prevenzione sanitaria” organizzata dalla Terza Municipalità con la collaborazione del Comune e di Messina Social City e con il coordinamento di Silvana Paratore, legale esperta di politiche sociali. Uno spazio del grande parco verde del centro città si è popolato di postazioni in cui medici, specialisti e volontari hanno messo a disposizione competenze e professionalità per offrire alla cittadinanza un'ampia gamma di screening. Probabilmente anche a causa della difficoltà di accesso alle prime visite, a causa delle lunghe liste d'attesa nella sanità pubblica, la risposta dei messinesi ha superato le aspettative degli organizzatori. E lo hanno dimostrato le file davanti alle varie postazioni allestite in cui è stato possibile effettuare elettrocardiogramma, colloqui psicologici, consulenze di prevenzione dell'obesità infantile, screening di prevenzione per evitare l’insorgenza di malattie mediante una corretta alimentazione, visite senologiche, consulenze ginecologiche, consulenze sulle malattie sessualmente trasmissibili. E poi ancora controlli glicemici e pressori, screening sulla predisposizione al diabete, visite per la valutazione cardio-metabolica ed endocrino-vascolare, consulenze per gravidanza, fisioterapiche, osteopatiche, posturali, trattamenti sulla colonna vertebrale, valutazioni sulle funzionalità articolari, screening per la prevenzione dell’osteoporosi e dell’insufficienza venosa. Tra le novità di questa edizione il camper dedicato alla chirurgia vascolare. Ad effettuare le visite il professore Gaetano Cavarra che ha sottolineato l'importanza di iniziative di questo tipo: «In una situazione di sfascio del sistema sanitario nazionale una giornata come questa è un'opportunità eccellente perché c'è un grandissimo bisogno di accessi alle cure».