Messina, una 60enne di Capo d’Orlando muore dopo l'intervento al Papardo: la famiglia presenta un esposto
Un nuovo caso di presunta morte sospetta si aggiunge ai quattro avvenuti di recente nel reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Papardo di Messina, su cui è in corso l’attività ispettiva avviata dalla Procura della Repubblica peloritana. Il decesso è quello della 60enne di Capo d’Orlando, Donatella Canfora denunciato con un esposto dai familiari. Il decesso risale allo scorso 2 ottobre dopo che la donna, giunta alcune settimane prima al pronto soccorso all’ospedale messinese, fu sottoposta a un intervento di bypass aorto coronarico. Secondo quanto riferisce il legale della famiglia, avvocato Massimiliano Fabio, i congiunti avrebbero ricevuto rassicurazioni sull’ottima riuscita dell’intervento, eseguito il 24 settembre, e sull’immediato decorso post operatorio, riscontrando effettivamente durante le loro visite in ospedale le buone condizioni della signora. La situazione sarebbe però precipitata repentinamente il 1° ottobre, con le difficoltà respiratorie accusate dalla donna deceduta il giorno successivo. Crisi respiratoria improvvisa il responso che i medici avrebbero comunicato ai familiari, increduli e scioccati per quanto accaduto, che di conseguenza hanno chiesto che fossero eseguiti tutti gli accertamenti del caso. «Le notizie che si sono diffuse nelle ultime settimane circa l’ipotesi della presunta diffusione di un batterio killer in ambito ospedaliero, su cui risulta sia stata avviata una specifica attività d’indagine da parte della Procura della Repubblica di Messina, ci inducono a sollecitare tutti gli accertamenti che saranno ritenuti più opportuni, nella paventata ipotesi che possa essere stata una infezione contratta nello stesso ambito ospedaliero a provocare il decesso della signora», commenta l’avvocato Fabio. Nell’esposto è stato dunque sollecitato, oltre all’eventuale esecuzione dell’esame autoptico, il sequestro della cartella clinica e l’acquisizione di tutta la documentazione sanitaria relativa all’accesso della donna in ospedale col 118, all’intervento cardiochirurgico ed al successivo decorso post-operatorio.