Lacrime silenziose e una grande commozione hanno accompagnato l’ultimo saluto alla piccola Francesca, la bambina di 8 anni, portata via dall’affetto della sua famiglia da un’infezione che non le ha lasciato speranza. Una folla silenziosa e commossa ha abbracciato la piccola bara bianca al centro della cattedrale dove ieri pomeriggio si sono celebrati i funerali. Tante persone si sono ritrovate in chiesa per stringersi al dolore della famiglia di Francesca duramente colpita da una tragedia improvvisa che lascia senza fiato e che svuota l’anima. Impossibile accettare una morte così improvvisa quanto inspiegabile. La bambina sarebbe stata colpita da un’infezione provocata da un batterio. A dare l’ultimo abbraccio alla piccola i parenti, gli amici ma anche gli insegnanti della scuola “Mazzini Gallo” frequentata dalla bambina, i compagni di scuola ed i loro genitori che in questi giorni hanno sentito Francesca come parte della loro stessa famiglia. Molti di loro avevano gli occhi umidi. Una distesa di delicati fiori bianchi e peluche ha circondato la bara bianca durante la messa che è stata celebrata da Fra Alberto, parroco della chiesa di S. Andrea Avellino. Nell’omelia ha avuto parole di conforto e consolazione per i genitori e per la sorella di Francesca. Ha detto che in queste occasioni spesso ci si chiede il perché di tanto dolore, aggiungendo che la risposta è impossibile da trovare se non nella speranza e nella fede nel Signore. E la speranza è stato il centro dell’omelia ma anche il ricordo perenne della piccola Francesca: «Il suo sorriso, la sua gioia- ha poi detto ricordando il carattere gioioso della bambina - non si sono spente quella mattina di lunedì ma continuano attraverso il nostro ricordo». Particolarmente commovente l’intervento della sorella di Francesca che, al termine della Messa, con la voce spezzata dal pianto, ha avuto parole dolcissime per la sorella, parole di grande amore. Brevi frasi che però sono arrivate nel cuore di tutti. Ha avuto anche un pensiero che è un incoraggiamento per tutti a volersi bene e infine ha avuto parole di speranza quando ha parlato del desiderio di diventare pediatra per aiutare i più piccoli.
Hanno trattenuto a stento le lacrime ricordando Francesca anche la dirigente scolastica e un’insegnante dell’istituto comprensivo “Mazzini Gallo”. La dirigente scolastica Enrica Marano ha parlato della bambina ricordandola come lo “scricciolo” della scuola, «una bimba allegra, serena, gioviale». Francesca come l’ha ricordata l’insegnante era «un uragano di idee, sempre pronta a regalare un abbraccio». Infine il saluto al “piccolo sole” che sicuramente non tramonterà mai nel ricordo di quanti le hanno voluto bene.
Al termine della Messa l’uscita del feretro è stato accompagnato da un lungo applauso insieme al volo di tanti palloncini bianchi che sono stati liberati in cielo da alcuni compagni della piccola.
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