La cifra intellettuale e l’eclettismo di Angelo Falzea, che ci ha lasciato nel febbraio del 2016 dopo 101 anni di una vita profondissima e intensa sono stati veramente grandi. Il suo spirito indagatore “prestato” al Diritto e poi “concesso” ad altri fronti dello scibile umano, ha contribuito a scrivere alcuni passaggi fondamentali sin dagli anni Trenta del secolo passato, studi che costituiscono ancora oggi in più punti l’architrave giuridica di molti Istituti. E l’aula 2 della facoltà di Giurisprudenza tra pochi giorni cambierà nome. Sarà intitolata al prof. Angelo Falzea, uno dei più importanti giuristi che l’Italia e l’Europa abbiano mai avuto. Era messinese, è arrivato a compiere 100 anni nell’agosto del 2014, e per tutta la vita il Diritto è stata la sua passione e il suo rovello. All’epoca, nella sua villa di Mortelle, quando lo intervistammo per il suo meraviglioso traguardo, ancora intatto lo spirito indagatore che lo ha portato alle vette del pensiero giuridico moderno, nel fare un bilancio della sua esistenza ci disse tra l’altro: «c’è molto da rivedere... ma vuol dire che noi giuristi siamo ancora necessari...». Tra mercoledì e giovedì due università, quella di Reggio Calabria e quella di Messina, dove insegnò per lungo tempo creando una scuola di pensiero, gli renderanno omaggio con due giornate di studi. Una “due giorni” organizzata dal comitato scientifico composto dai docenti universitari Maria Astone, Giovanni D’Amico, Angelo Federico, Concetta Parrinello e Mario Trimarchi. Si inizia mercoledì alle 15 nella sala consiglio del dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze umane dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con un convegno dal titolo “Interessi e valori nel pensiero di Angelo Falzea”. Coordina e conclude i lavori il prof. Giovanni D’Amico, ordinario nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.