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Botti notturni, cresce l'esasperazione a Messina

I volontari della Legambiente dei Peloritani che curano la rotonda di viale Giostra intitolata ai “Martiri e alle vittime della mafia” spesso si trovano a raccogliere i residui dei botti.

Sono il finale scontato di festeggiamenti e ricorrenze di ogni tipo. Dal compleanno al matrimonio, dalla laurea fino ad una semplice ricorrenza: non c’è festa senza fuochi d’artificio finali. Se a Capodanno e nelle feste di Natale sono giustificati nel resto dell’anno rischiano di diventare fastidiosi. Colorati e certamente belli non per tutti sono un momento di gioia. Lo sanno bene le tante persone, soprattutto anziani e bambini che, allo scoccare della mezzanotte di qualsiasi giorno della settimana, si svegliano di soprassalto per l’esplosione dei botti, spesso piazzati in aiuole, sul marciapiede o in mezzo alla strada. Si è così costretti a subire lunghi minuti di botti senza considerare se ci sono abitazioni vicine. Per non parlare degli effetti che hanno sugli animali domestici, in particolare sui cani, che sono particolarmente spaventati dai botti notturni.
In questo modo il festeggiamento non diventa più un fatto privato ma tutti sono costretti a sentire, loro malgrado. Il fenomeno non è di certo nuovo, ma che sta diventando un malcostume come più volte lamentato dai residenti dei condomini vicini alla terrazza di Cristo Re ma anche in altre zone della città. C’è anche un altro problema: spesso chi festeggia con i fuochi d’artificio non si preoccupa di portare via e buttare tra i rifiuti la scatola di cartone che conteneva la polvere pirica che inevitabilmente diventa un rifiuto. Come hanno notato i volontari della Legambiente dei Peloritani che curano la rotonda di viale Giostra intitolata ai “Martiri e alle vittime della mafia” e spesso si trovano a raccogliere i residui dei botti. E a proposito di baccano notturno, altro malcostume sono le auto fracassone, i potenti impianti stereo montati sulle auto che mandano musica a tutto volume. Un altro ostacolo al riposo delle persone, in modo particolare di chi è più fragile, che meriterebbe maggiore attenzione e rispetto da parte di tutti.

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