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Ponte sullo Stretto, un mare di polemiche tra le due sponde

A far da detonatore l’intervento del procuratore e segretario di Magistratura democratica Stefano Musolino. Insorgono i deputati siciliani della Lega: «Ancora un giudice che fa politica!»

Il rovente dibattito sui temi legati al Ponte oscilla tra le questioni progettuali, le procedure di Valutazione d’impatto ambientale giunte ormai alle fase conclusiva, il possibile voto del Cipess entro la fine di novembre, e le polemiche sui nuovi decreti del Governo, dal Ddl sulla sicurezza a quello sull’ambiente. Polemiche che ieri hanno attraversato lo Stretto, da Villa San Giovanni (dove si è inaugurata la “due giorni” dei Comitati No Ponte) a Messina, in un clima che, condizionato dalle vicende nazionali, si sta inevitabilmente surriscaldando.
Proprio contro il Ddl sicurezza è sorta la nuova mobilitazione del fronte del No che parla di norme “liberticide”, che sarebbero state concepite apposta per impedire le manifestazioni contro il Ponte sullo Stretto. Dall’altro lato, c’è la Lega che va giù durissima contro «la presenza di magistrati alle iniziative no Ponte”», una discesa in campo che altererebbe le dinamiche istituzionali di questo Paese.
Tutto nasce dalla partecipazione del procuratore Stefano Musolino, segretario nazionale di Magistratura Democratica, all’incontro svoltosi ieri al “Nuvola Rossa” di Villa San Giovanni, dove è presente una folta delegazione di “nopontisti” messinesi, «per rilanciare la lotta contro la costruzione del Ponte sullo Stretto e per discutere delle gravi minacce alle libertà democratiche poste dal Ddl Sicurezza e dai Dl Ambiente e Infrastrutture». Musolino ha espresso «preoccupazione per le conseguenze delle nuove normative repressive», sottolineando che «il dissenso non può essere gestito attraverso strumenti penali.

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2 Commenti

Santi Calabrò

20/10/2024 06:53

Le "dinamiche istituzionali" del paese sono alterate non dai no ponte o dai magistrati, ma proprio dalla Lega e da una parte della Destra, che hanno un concetto tutto loro della separazione dei poteri e pensano di poter governare senza le competenze necessarie. Per loro, peraltro, "governare" è sinonimo di "comandare". Mancano i fondamentali della democrazia.

hasira masuky

27/10/2024 22:20

un controllino alla bile fossi in voi lo farei.

Amò

20/10/2024 21:13

E' stato ammesso, da quelli che ne sarebbero i costruttori, che il ponte a pieno carico al centro s'abbasserebbe di circa 7 metri. Questo è un tema che ho già trattato ed è quello con il quale asserivo che lo stesso impalcato dovrebbe essere arcuato (convesso) perché anche se caricato si abbasserebbe di poco o nulla e addirittura si ricalcherebbe sulle due coste mentre da piano diventerebbe per forza concavo. Così quelli hanno taciuto (o non ci sono arrivati) che ciò allontanerebbe la struttura dalle coste stirando i materiali verso la rottura degli stessi. Andiamo bene con simili progettisti. Vi sono di quegli ingegneri che lo sono soltanto di nome. Personalmente ne conosco uno che amministra locazioni e affitti: vogliamo avere un parere sul ponte anche da questo?

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