La cucina siciliana, con le sue prelibatezze uniche, offre opportunità in ogni parte del mondo. Le specialità dolciarie, in particolare, non conoscono confini. Ne sa qualcosa Fabio Rigano, chef e imprenditore messinese che opera da una decina d’anni a San Paolo, una delle grandi metropoli del Brasile, dove è diventato il “Reis dos cannoli”. Le scuole medie al Don Orione, la frequentazione all’ex Gil-Santamaria per l’atletica, il diploma al liceo “Seguenza” e gli studi economici, e poi l’avventura in Brasile a coltivare la sua passione per cucina. Rigano diventa chef di uno dei ristoranti italiani più rinomati di San Paolo, prima stella Michelin, dove lavora sette anni. Poi il Covid, la crisi e il bisogno di reinventarsi, grazie ai nostri dolci.
«All’inizio mi ha supportato mio cugino messinese di “La dolceria” di Massimo Vitali. A poco a poco mi sono perfezionato, fino ad arrivare a preparare un cannolo come si realizza da noi in Sicilia, usando la ricotta locale. Produco i cannoli in casa. Li vendo a imprese e stabilimenti commerciali a San Paolo, partecipo a fiere gastronomiche e vendo in app su internet. Loro dicono che è una delicia!””, ci dice Rigano, che cura la pagina Instragam @ziofabiogastronomia.
«Vendo circa mille cannoli al mese, e sono stato anche intervistato dalla Tv Globo, la massima televisione brasiliana», osserva Rigano, che, oltre la ricotta, usa altre creme pasticcere, tra quali quelle al cioccolato, vaniglia, “doce de liete”, e al limone siciliano. produce anche pane (le ciabatte) e il casatiello, e ha in programma altre specialità italiane. Intanto fa impazzire i brasiliani con i nostri dolci, e i discendenti delle nostre comunità italiane, con i nostri classicissimi cannoli, con “creme de ricota de Bufala, finalizado com Cereja com calda ao Marasquino”, con la ciliegia al maraschino per decorazione. «Del Brasile mi piace perché è un paese molto dinamico, tutti lavorano, il clima è unico. Non ti regala nessuno niente, ma è un’ottima scuola di vita. Ci sono varie realtà italiane, ci sono molti discendenti di siciliani», osserva Rigano, il “re dei cannoli” in Brasile.
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