Messina

Giovedì 21 Novembre 2024

Milazzo: nuova vita a piazza Marconi tra prati, luci e giochi d’acqua

Piazza Marconi torna alla cittadinanza di Milazzo. Con un volto nuovo, moderno, accogliente e soprattutto pulito e ordinato. Una inaugurazione attesa dai cittadini che, dopo le tante polemiche (dal taglio degli alberi alla modifica dell’iniziale assetto) erano curiosi di vedere cosa sarebbe stata quell’area alla fine dei lavori. Una curiosità dimostrata dalla presenza di tantissime persone (sicuramente più di quelle che si prevedeva) ieri sera alla cerimonia del taglio del nastro. E alla fine tutti contenti per quello che è stato un restyling costato circa 750 mila euro. Una piazza che, oltre ad offrire una nuova illuminazione, panchine moderne e giochi d’acqua, presentando una superficie verde di oltre 1046 metri quadrati, punta ad essere luogo di incontro e socialità. «Piazza Marconi oggi ha una nuova identità – ha detto il sindaco Pippo Midili dopo la benedizione impartita da padre Piero Di Perri – e rappresenta il primo tassello di quel mosaico che intendiamo portate avanti nell’ambito della rigenerazione urbana che vuole dare alla città una visione diversa rispetta al passato. Questa era una zona simbolo di degrado ed abbandono. Oggi tutto è cambiato e mi auguro che possa essere frequentata arricchendo anche le zone limitrofe». E sicuramente il percorso di crescita di quest’area avverrà con gli interventi previsti all’ex stazione ferroviaria e allo scalo: 7 ettari quest’ultimi che si trasformeranno nel primo parco urbano di Milazzo. «Piazza Marconi è solo la prima delle inaugurazioni che avverranno in città, ma che non coincidono con la campagna elettorale bensì sono il frutto dell’impegno di quattro anni profuso per il bene della città» ha concluso Midili, anticipando i prossimi appuntamenti che porteranno all’apertura di villa Nastasi, del Chiostro e dei parche giochi realizzati in periferia. Tutte opere che sono state realizzate grazie a progettualità e finanziamenti ottenuti dall’esterno. Una risposta, ha lasciato intendere Midili, a coloro che ritengono che «si stia attingendo alle casse comunali per questi interventi».

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