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Barcellona, crisi idrica in molte parti della città: divampano segnalazioni e proteste

Si aggrava di ora in ora l’emergenza idrica a Barcellona che non risparmia nemmeno il centro cittadino dove sono concentrate le attività commerciali, dalle lavanderie ai bar e ristoranti afflitti dalla penuria d’acqua.
Nessuna area urbana, dalle colline alla zona di contrada Caldà nei pressi del torrente Mela, e nelle aree del centro lungo la via Kennedy e nelle aree della movida, dove sono concentrati i locali che tanto attirano i giovani. Basta aprire le pagine di facebook per trovare le segnalazioni delle zone, dal quartiere Nasari, all’abitato di Santa Venera i cui abitanti soffrono da settimane per la mancanza d’acqua a tutte le ore e per i guasti non riparati. Ieri a interpretare i disagi, alcuni consiglieri come Melangela Scolaro che ha pubblicato un post con il quale invitava segnalare le zone che soffrono la mancanza d’acqua. L’elenco in poche ore si è allungato a dismisura. Indicazioni destinate alle segnalazioni da inoltrare al Comune, dove da oggi finalmente sarà istituito a Palazzo Longano il Coc, Centro operativo comunale per far fonte – si legge in un comunicato diffuso ieri dall’Amministrazione comunale «alle situazioni di difficoltà esistenti in alcune zone del comune».
Ma, stando a quanto sostengono i commercianti che hanno cominciato a subire disagi, che potrebbero trasformarsi in danni economici, ad essere colpite sono non solo le attività della ristorazione, ma anche le lavanderie delle zone centrali. Ieri in alcune di esse non si riuscivano a lavare i piumoni che serviranno per l’inverno. In piazza della Libertà, zona della movida locale, l’acqua manca tutti i giorni dalle 23 in poi. A soffrire, a quella ora sono soprattutto i titolari di locali di intrattenimento, specie gli esercizi del food. Proprio in quella zona ricadono, infatti, molti ritrovi commerciali che lavorano nelle ore notturne. Dal quartiere Nasari si segnala la mancanza di acqua e soprattutto ci si lamenta della carenza di informazioni : «Sarebbe giusto – afferma un abitante della zona – informare i cittadini in modo che si possano, almeno, in qualche modo organizzare». A Santa Venera, agglomerato situato vicino al Tribunale, «la situazione non è cambiata, anzi va sempre peggio, ci hanno illuso per pochi giorni facendone arrivare un po’ d’acqua nell’attesa che facessero il bypass con qualche altro pozzo, ed invece niente di tutto questo è stato fatto. Siamo come prima e peggio di prima, ci hanno preso giro direttamente dal Comune». Anche qui si lamenta «la totale assenza di informazioni».

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