Messina, allo stadio "Celeste" cantiere in fermento e lavori a pieno ritmo. Finocchiaro: "Troveremo i soldi per il manto erboso"
Quello del restyling del vecchio stadio Giovanni Celeste è l’appalto più atteso dai tifosi messinesi e dagli amanti dello sport pallonaro in città. In molti si chiedono a che punto siano i lavori dopo la consegna da parte di Palazzo Zanca alla ditta aggiudicataria dell’intervento. Ebbene, il cantiere nella zona di Gazzi è in fermento. Le maestranze sono pienamente operative specialmente nella zona sotto la Curva Sud, dove è programmato il rifacimento dei locali. E tra la via Uberto Bonino e il viale Gazzi è in vigore il divieto di sosta dei veicoli, in modo da consentire ai mezzi d’opera di agire senza intoppi né ostacoli. A confermare che tutto sta procedendo secondo tabella di marcia è l’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro: «I lavori sono iniziati da alcuni giorni ormai, come certificato da un primo sopralluogo del responsabile unico del procedimento. Seguiranno ulteriori “tagliandi”, a cui parteciperemo anche noi come amministrazione comunale. Tutto è nella norma». Il rappresentante della Giunta guidata dal sindaco Federico Basile ribadisce l’ottimismo circa la fase successiva, quella della posa del nuovo manto, che sarà o in erba naturale, come un tempo, oppure in sintetico. «Ricordo che è questo intervento non è incluso nell’appalto in corso e richiede un finanziamento di 500-600mila euro. Ma il reperimento di tale somma – specifica Finocchiaro – non costituirà assolutamente un problema. Sarà ottenuta sempre nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza o tramite altri canali». La consegna dei lavori al Consorzio Stabile Santa Chiara di Favara è avvenuta ufficialmente lo scorso 29 agosto. Dureranno un anno, al termine del quale lo storico impianto di via Oreto avrà decisamente un look più bello e moderno, grazie ai due milioni di euro a disposizione di Palazzo Zanca. Caduto nel dimenticatoio e avvolto dall’abbandono, il glorioso stadio Celeste – quello della cavalcata nella Serie cadetta che portò l’Fc Messina in A – verrà restituito finalmente alla città nel 2025. Nelle intenzioni dell’Amministrazione, verrà utilizzato specialmente dalle società minori e probabilmente anche dall’Acr. Diventerà un polo sportivo e d’aggregazione, complice la riqualificazione della Tribuna coperta, Curva Sud e aree sottostanti (non sono comprese Curva Nord e Gradinata). La palestra sarà rifunzionalizzata e aperta a tutti, gli spogliatoi prima utilizzati dai club saranno sistemati e resi disponibili proprio per la palestra, alla quale si accederà da via Bonino. Sotto la “Sud”, che avrà 1750 posti, sorgeranno due nuovi spogliatoi destinati alle squadre che utilizzeranno l’impianto sportivo. La Tribuna coperta – che potrà contenere sino a 2200 spettatori – disporrà di un accesso per disabili, mentre nella parte inferiore una grande vetrata separerà il terreno di gioco dal punto ristoro ad altezza rettangolo verde. Quest’ultimo sarà spostato verso la Tribuna coperta, le panchine rimosse e posizionate sotto la Gradinata. Si punta a rendere l’impianto omologato per la D. Le dimensioni del campo dovrebbero essere regolamentari anche per la Lega Pro, però servirà rispettare paletti sulla sicurezza.