Messina

Mercoledì 16 Ottobre 2024

Taormina, il dissesto finanziario è un ricordo. La Commissione ha chiuso il cerchio

Ad un mese dal compimento dei tre anni di lavoro dell’Organo straordinario di liquidazione, si chiude ufficialmente il dissesto finanziario del Comune di Taormina, dichiarato dal consiglio comunale il 22 luglio 2021. La commissione nominata dal presidente della Repubblica e insediatasi l’11 novembre 2021, composta dal presidente Lucio Catania e dai membri Tania Giallongo e Maria Di Nardo, ha infatti completato tutto il lavoro con l’approvazione delle ultime delibere, arrivata dopo l’approvazione del piano di estinzione dei debiti da parte del Ministero dell’Interno, siglata il 6 agosto e notificata un mese dopo al Comune. L’Organo di liquidazione ha dato il via libera al rendiconto della gestione dissestuale, all’elenco definitivo degli accantonamenti sulle istanze che non sono giunte all’accordo transattivo e all’elenco dei debiti non ammissibili alla liquidazione e ha messo la parola fine al dissesto finanziario della Perla. Lunedì prossimo i tre membri della commissione riconsegneranno le chiavi del loro ufficio al sindaco Cateno De Luca, nel corso di un incontro nella sala consiliare. Il rendiconto della gestione modifica lievemente i dati del piano di riparto: il totale della massa attiva dell’ente passa da 49.999.736 a 51.006.936 euro e le spese per la gestione della liquidazione salgono da 420.527 a 716.962 euro; la massa attiva residua passa da 49.579.208 a 50.289.973 euro, mentre il totale della massa passiva ammissibile alla liquidazione si attesta su 44.412.621 euro rispetto ai 44.256.281 euro di agosto. La differenza positiva passa così da 5.322.927 a 5.877.352 euro, un “tesoretto” che l’Organismo straordinario di liquidazione restituisce al Comune di Taormina.

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