Ci sono due indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura sui recenti decessi all’ospedale Papardo, dopo interventi nel reparto di Cardiochirurgia (questo giornale, per consuetudine deontologica, tranne che in casi particolari, ormai da anni pubblica i nomi dei medici coinvolti in casi sanitari solo dopo il primo effettivo vaglio processuale di confronto accusa-difesa, che è l’udienza preliminare, n.d.r.). E ieri mattina è durata parecchie ore l’ispezione disposta dalla Procura diretta da Antonio D’Amato alle sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Papardo, alla T.i.p.o., il reparto di Terapia intensiva post operatoria, e nei corridoi di collegamento delle strutture.
Sul posto si è recata anche la pm Anna Maria Arena, titolare del fascicolo insieme alla collega Alice Parialò, con i carabinieri della Compagnia Messina Centro e della stazione di Faro Superiore. Al sopralluogo hanno partecipato anche i tecnici di un centro specializzato di Catania che si occupa della verifica strutturale e funzionale delle sale operatorie, anche sotto il profilo della salubrità. Con loro anche i consulenti nominati dalla Procura per gli esami autoptici dei due pazienti deceduti nei giorni scorsi all’ospedale Papardo, a poca distanza l’uno dall’altra. Il decreto di ispezione dei luoghi è stato controfirmato dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio.
Lo scopo di questa ispezione è quello di rilevare l’eventuale presenza di germi patogeni nelle strutture sanitarie. Si tratta di due casi clinici che hanno portato alla morte di due pazienti operati nelle scorse settimane. I casi sono stati riuniti in uno stesso fascicolo. Le famiglie dei pazienti deceduti sono assistite in questa vicenda dagli avvocati Giuseppe Giacoppo e Diego Lanza.
Al vaglio della Procura ci sono quindi diversi casi, che al momento sono tre, partendo dal sequestro delle cartelle cliniche. Si sta valutando il decesso di un uomo avvenuto nello scorso fine settimana, il 66enne Gaetano Tommaso Bombaci, temporalmente avvenuto dopo quello della 63enne barcellonese Maria Dora Biondo. Sul corpo di quest’ultima è stata eseguita l’autopsia dalla prof. Daniela Sapienza, consulente della Procura, alla presenza di altre figure professionali: il cardiologo Gianluca Di Bella, direttore dell’Unità operativa complessa dell’Utic del Policlinico, e l’infettivologo Placido Mondello. Lo stesso collegio peritale che lo scorso 3 ottobre aveva effettuato l’esame autoptico sul corpo di Bombaci, mentre sul terzo decesso si attendono le decisioni della Procura. La terza vittima è Vincenzo Ragusa, di 57 anni. Dal Papardo, al momento, non è stata comunicata nessuna presa di posizione ufficiale.
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