Si aprirà il 25 ottobre davanti al gup Salvatore Pugliese l’udienza preliminare per la morte sul lavoro dell’operaio Antonino Giannetto, precipitato da un ponteggio mentre stava effettuando dei lavori in un sottotetto al complesso “Il Pino” di Fiumara Guardia, lungo la litoranea nord.
Con l’ipotesi di reato di omicidio colposo legato ad alcune fattispecie omissive delle prescrizioni previste per le dotazioni di sicurezza del ponteggio, sono quattro le persone coinvolte. Si tratta di: Luigi Giorgianni, in qualità di proprietario dell’abitazione e committente dei lavori di realizzazione di un sottotetto in un appartamento; Pietro Ruello, in qualità di lavoratore autonomo impiantista residente nell’appartamento di proprietà del suocero ed esecutore dei lavori; Giovanni Sanò, in qualità di lavoratore autonomo e titolare della ditta “Edilservice” e materiale esecutore dei lavori che erano in corso di svolgimento la momento della tragedia; e infine Pietro Sanò, in qualità di titolare di impresa edile e materiale esecutore dei lavori in corso di svolgimento quando accadde la tragedia.
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