Svolta giudiziaria per la morte di Maria Dora Biondo, in La Rosa, 63 anni di Barcellona. A seguito di un esposto denuncia, la Procura di Messina con la sostituta procuratrice Anna Maria Arena, nell’ipotizzare il reato di omicidio colposo, ha ordinato l’estumulazione della salma, per procedere all’esame autoptico e stabilire eventuali responsabilità mediche e della struttura sanitaria sulle cause della morte avvenuta durante la fase post operatoria con l’ulteriore aggravamento della contrazione, in ambito ospedaliero, di un batterio resistente ai trattamenti antibiotici, la “serratia” che avrebbe aggredito i polmoni della paziente e causato un edema polmonare e forse cerebrale. Adesso, a seguito di un esposto denuncia dei familiari della vittima, il prossimo 14 ottobre, alle 12, negli uffici della Procura di Messina, sarà conferito l’incarico al medico legale perché effettui l’esame necroscopico sul corpo della vittima per stabilire le esatte cause della morte. I familiari della donna difesi dall’avvocato Diego Lanza, hanno già nominato, con l’atto di denuncia, quale consulente dei figli della vittima, il dottor Fabrizio Perri. Allo stato attuale, come atto dovuto, è stato indagato il solo responsabile del reparto di Cardiochirurgia, anche se nella denuncia dei figli della vittima sono indicati i vertici dell’azienda ospedaliera, oltre alla richiesta di sequestro della sala operatoria per verificarne i livelli di sicurezza sanitaria. La vittima aveva compiuto il compleanno in ospedale, appena quattro giorni prima del suo decesso, che è avvenuto il 23 settembre scorso, a seguito delle complicazioni post operatorie, dopo essere stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico a cuore aperto per la sostituzione – a causa del malfunzionamento – della valvola mitralica con una meccanica. La paziente, era stata infatti ricoverata lo scorso 16 settembre nel Reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale Papardo di Messina, operata il giorno successivo e nel tardo pomeriggio dello stesso giorno trasferita dalla sala operatoria al reparto di Terapia intensiva post operatoria, dove le condizioni della donna si sono aggravate notevolmente, fino all’epilogo tragico della morte della signora Maria Dora Biondo, avvenuto lo scorso 23 settembre.