Dall’alba di stamani, lavoratori pendolari e studenti, dopo le traumatiche settimane di disagio, vissute quotidianamente in balia dell’incertezza sull’utilizzo del trasporto pubblico locale, falcidiato dalle estemporanee soppressioni decise dal Dipartimento della Mobilità e dei Trasporti dell’omonimo Assessorato regionale, hanno ritrovato alle abituali fermate tutte le efficienti corse dell’Ast programmate ieri pomeriggio per la tratta Barcellona – Messina e viceversa. Corse che erano state sospese a beneficio di aziende private con il decreto del 19 settembre 2024 del dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, con il quale l’Azienda Siciliana Trasporti S.p.A., è stata temporaneamente esonerata dall’obbligo di servizio pubblico. Una decisione non adeguatamente ponderata da nessuna valutazione sulla effettiva capacità dell’Ast di assicurare il trasporto pubblico locale in provincia di Messina, tanto che sono state arbitrariamente fermate fino a ieri le linee più redditizie servite dall’Ast in Sicilia, causando, oltre al danno economico per l’Azienda, il caos tra i viaggiatori. Questi ultimi si sono trovati disorientati dall’improvvisa interruzione del servizio pubblico locale, di numerose corse programmate sulla tratta Barcellona – Messina e sul percorso Barcellona - Milazzo. Ieri dunque, con decreto dirigenziale firmato dal dirigente generale architetto Salvatore Lizzio, è stato revocato il precedente decreto del 19 settembre, di imposizione emergenziale dell’obbligo di servizio pubblico, “all’impresa: Campagna & Ciccolo S.r.l. per l’esercizio dell’autolinea “Messina – Barcellona”. Allo stesso tempo L’Azienda siciliana trasporti S.p.A., “con decorrenza immediata, è stata incaricata dell’obbligo di servizio pubblico, per l’esercizio dell’autolinea “Messina – Barcellona”. È stato il neo presidente dell’Azienda siciliana trasporti, con lettera del 30 settembre scorso, a manifestare la disponibilità al subentro nel servizio di trasporto extraurbano della linea “Messina Barcellona”. In precedenza, dopo aver richiesto risorse al Governo regionale, si era visto sopprimere dallo stesso dipartimento infrastrutture, mobilità e trasporti, anche le linee efficienti presenti in provincia di Messina, che servono un ampio scacchiere provinciale: località che vanno da Ucria sul versante nebroideo fino alla zona jonica di Santa Teresa Riva. Determinante per il ripristino delle linee sospese per la tratta Barcellona Messina è stata l’attività messa in atto dal personale dell’Ast della provincia di Messina che ha evidenziato, con relazioni, il reale stato di efficienza dell’Ast, che era pronta ad assicurare le corse previste per il territorio provinciale. Già ieri, alla notizia del decreto che ripristinava le corse dell’Ast tra Barcellona e Messina, si sono registrate le prime reazioni di quanti si sono battuti per il ripristino dei servizi forniti dall’Ast. Secondo Melangela Scolaro, consigliera comunale e coordinatrice provinciale di “Sud chiama Nord”, «dovrebbero avere fine i disagi dei pendolari del vasto comprensorio barcellonese, abbandonati a se stessi in questi giorni, e le tribolazioni dei lavoratori dell'Ast, che sempre hanno svolto il loro lavoro con dedizione. Chiunque abbia fatto la vita del pendolare, per studio o per lavoro, sa quanto prezioso sia il servizio pubblico reso dall'Ast: un servizio – commenta l’esponente politico – che fino ad oggi abbiamo quasi dato per scontato e del quale abbiamo subito sentito la mancanza, nel momento in cui non è stato più garantito. Questo dimostra ancora un volta – aggiunge Melangela Scolaro – l'importanza dell'intervento pubblico nei settori più delicati della vita delle persone. Pubblico, infatti, è pensare a tutti, in condizioni di eguaglianza, a prescindere da strette logiche di profitto». Quindi l’orgogliosa rivendicazione politica: «Consapevole di ciò – afferma la coordinatrice – “il Movimento Sud Chiama Nord, con gli onorevoli Cateno De Luca e Giuseppe Lombardo ha, in tempi non sospetti, denunciato pubblicamente l'operazione di smantellamento dell’Ast a favore dell'ennesima privatizzazione. A loro e all’intero movimento va il mio ringraziamento per la vicinanza ed il lavoro svolto anche nei confronti dei cittadini barcellonesi, nel silenzio dei vertici della politica locale, ma, in compenso, con il prezioso sostegno della carta stampata, che per prima ha dato voce alle richieste di aiuto di pendolari e lavoratori del comprensorio barcellonese. Il movimento Sud Chiama Nord – annuncia la coordinatrice – continuerà, senza paura alcuna, a monitorare la situazione, denunciando con il consueto coraggio eventuali anomale operazioni».