Nessuno sconto di pena. Condanna confermata per un uomo di 54 anni che nel luglio dell’anno scorso ferì a coltellate un amico al culmine di un litigio sorto per banali motivi. La sentenza è della Corte d’appello che ha condannato a 6 anni Giorge Leonte, originario della Romania, che doveva rispondere di tentato omicidio. La Corte d’appello, (Bruno Sagone presidente, giudici Daria Orlando e Adriana Sciglio), ha confermato la sentenza del primo grado. Il sostituto pg Maurizio Salamone aveva chiesto la conferma della sentenza. Il cinquantaquattrenne, che nel processo è stato difeso dall’avvocata Manuela Brancato, era accusato di un episodio che si verificò il 31 luglio 2023 a Furci siculo. Quel giorno i carabinieri della Compagnia della stazione di Santa Teresa Riva intervennero in un’abitazione di via Cesare Battisti a seguito di una segnalazione. I militari trovarono un uomo sanguinante, aveva delle ferite al collo e alla spalla. Ai militari disse di essere stato ferito con un grosso coltello da un amico, suo vicino di casa, al culmine di un litigio scoppiato per futili motivi. I carabinieri si recarono quindi in casa dell’uomo che era ancora sporco di sangue. Trovarono anche il coltello con una lama di 31 centimetri. Dalle testimonianze emerse che i due avevano pranzato insieme ad altre due persone, poi si erano allontanati, c’era stata una discussione sfociata nel ferimento. La vittima riportò ferite al collo e alla spalla. Fu medicato all’ospedale di Taormina.
Il processo di primo grado, con il rito abbreviato, si concluse con la condanna a 6 anni. Contro questa sentenza l’avvocata Brancato è ricorsa in appello.
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