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Scuola a Messina: parte il tempo prolungato, ma la mensa non c'è. Gioveni punta il dito contro la Social City

Il consigliere chiederà di convocare in Commissione servizi sociali il CdA dell’azienda per comprendere tempi e modalità di gestione del servizio mensa

Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d'Italia, dopo essersi accertato al Dipartimento servizi alla persona degli avvenuti adempimenti amministrativi relativi al servizio di mensa scolastica, sollecita l’avvio di questo prezioso servizio tanto atteso dai genitori dei bambini che a scuola svolgono il tempo pieno.

Da quest’anno per la prima volta – ricorda Gioveni – a seguito di una integrazione del contratto di servizio della Messina social city approvata dal Consiglio Comunale, il servizio mensa non sarà più esternalizzato, ma gestito appunto in house dall'azienda. Tuttavia – prosegue il consigliere – già da qualche giorno in molte scuole cittadine è stato avviato il tempo pieno per i piccoli alunni, per cui i genitori lamentano legittimamente la mancanza di un pasto caldo per i propri figli, con gli immaginabili disagi di dover preparare e portare il pranzo da casa per sopperire all’assenza del servizio, o addirittura limitarsi a far mangiare ai piccoli un semplice panino.

Appare strano quindi – insiste l’esponente di FdI – come la Messina social city ancora non si sia organizzata in tempo per la gestione del servizio. Per un approfondimento della questione, quindi – conclude Gioveni – chiederò di convocare in Commissione servizi sociali il CdA dell’azienda per comprendere tempi e modalità di gestione del servizio mensa, cercando altresì di capire se sarà espletato direttamente dal personale della MSC oppure se l’azienda lo affiderà a terzi (il che vorrebbe dire che si sarebbe fatto il classico “gioco delle tre carte”!!). Vedremo..

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