Via al concorso per 100 vigili a Messina: dal 14 ottobre test preselettivi per i settemila candidati
Scaldano i motori i 7.000 candidati alla divisa da agente della polizia municipale di Messina. Adesso hanno anche il loro appuntamento con il primo esame, quello che alla fine risulterà il selettivo dei quattro sul percorso verso l’assunzione. Le preselezioni sono state calendarizzate fra il 14 e il 18 di ottobre, quindi con il margine minimo previsto dei 15 giorni di preavviso. Nei cinque giorni sono state previste 10 prove contemporanee alle 11 e alle 16 che coinvolgeranno circa 700 candidati per volta. Per evitare esodi di massa, e per snellire le procedure, la preselezione avverrà da remoto. Cioè gli esaminandi potranno collegarsi da casa con il computer ad una piattaforma dell’azienda incaricata della selezione (la Seles società informatica) e svolgere il test che prevede 30 domande a risposte multiple a cui rispondere in 30 minuti. Una prova, sì, di preparazione ma anche di freddezza e concentrazione, un po’ quella che serve per stare in strada a Messina. Il sistema di sicurezza che consente il regolare svolgimento della prova è oramai rodato. Come già visto in occasione delle tantissime prove a distanza per il concorsone per i 341 posti a palazzo Zanca, ogni candidato si dovrà inquadrare e un software vigilerà sui movimenti che potrebbero celare qualche aiuto esterno. Visto che si tratterà di test digitali, i risultati saranno noti in tempo reale, ma è probabile che l’azienda di selezione, possa consegnare una graduatoria definitiva solo alla fine di tutti e dieci i turni. Il Comune ha chiesto un livello di difficoltà delle domande piuttosto alto per cercare di effettuare una selezione di buon livello. A superare questo primo passaggio preselettivo saranno i primi 500 in graduatoria, cioè cinque volte il numero dei posti a disposizione, fatti salvi gli ex equo che con sole 30 domande potrebbero essere parecchi. A quel punto i “superstiti” avranno le forche caudine dei test fisici, la vera novità di questo concorso. Perché a differenza di quanto avvenuto per quanto riguarda il mega concorso per funzionari e istruttori del Comune, in questo caso il Comune ha voluto che i candidati avessero anche una capacità atletica minima come si richiede di solito per l’ingresso nelle forze dell’ordine. Questi test di corsa, salto e a corpo libero avverranno grazie alla collaborazione dell’Università ma anche di alcune associazioni sportive proprio per cercare di accelerare il più possibile la procedura.