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Messina, salvati e ora in cerca di una vera “casa”: la storia dei cani fratellini Roy e Lucy

Merita presto un lieto fine la storia dei cani fratelli Lucy e Roy. Un simil segugio la femmina e un segugio che incrocia anche la razza labrador il maschio. Quattro mesi fa, sono stati soccorsi e salvati nelle campagne di Villafranca Tirrena, al confine con Ponte Gallo. Avevano appena tre mesi di vita e non erano ancora in grado di procacciarsi il cibo e riconoscere il pericolo quando sono stati portati tra i boschi. Lasciati praticamente in mezzo a una selva oscura, con molta probabilità da qualche allevatore interessato solo alla riproduzione della specie per sbarazzarsene subito dopo. A salvare Roy e la sorellina Lucy da una brutta fine, fortunatamente, come avviene nelle favole, sono stati gli angeli dell’associazione Aipae (Associazione internazionale pianeta animali ecozoofila) Messina Cuccioli Rescue, presieduta da Cristina Lombardo, riuscendo così a liberarli dai pericoli, compreso quello di morire per la fame.
Da allora sono trascorsi quattro mesi. I due cani ormai hanno sette mesi e pesano una ventina di chili. Sono molto affabili, la femmina ha un carattere forte e a tratti dominante sul fratello, che invece è più accomodante. Si tratta di due amici fido molto buoni. Malgrado una campagna di sensibilizzazione continua avviata subito dopo il salvataggio da Aipae, in primis impegnata nelle adozioni spesso complicate come questa, a tutt’oggi non è stata ancora trovata una famiglia che sia interessata a loro. Rimangono pertanto in stallo temporaneo a casa di una volontaria, che sta facendo il possibile per accudirli, sobbarcandosi anche le spese della profilassi sanitaria.
«Ma questa non è la soluzione – dice la presidente dell’associazione Lombardo –. La volontaria copre un territorio molto vasto, da Ponte Gallo fino a Rometta. Sta facendo un grande lavoro. Noi la stiamo supportando, ma il futuro di Roy e Lucy è una famiglia. L'infelicità di un abbandono vergognoso vissuto da questi due cuccioli lasciati in mezzo alle campagne ora meriterebbe una grande felicità, quella di trovare il calore e la stabilità di una casa. Sembrerebbe un obiettivo facile, in realtà non lo è affatto, almeno fino a questo momento. Nessuno si è fatto ancora avanti per un’adozione, perché Roy e Lucy hanno la sfortuna, per così dire, di essere due cani comuni. Hanno un aspetto del tutto normale, privi di segni particolari che possano renderli attraenti agli occhi di chi vuole un cane, quindi la freccia di Cupido non colpisce e passano facilmente inosservati. Malgrado i tentativi fatti in questi mesi nessuno è andato a buon fine».
L’associazione non demorde e continuerà a rinnovare l’appello, con la certezza che il lieto fine arriverà presto anche per Roy e Lucy, come è avvenuto per Rey. Un cane partorito tra le campagne di Falcone che ha lasciato, due mesi fa, il rifugio dove si trovava a Bari, dopo un’adozione finita male, ed è stato adottato dalla famiglia che quattro anni prima aveva ottenuto l’affidamento della sorella. Anche questo caso è stato seguito dal gruppo Aipae Messina Cuccioli Rescue, che conta nove delegazioni in Sicilia, ben tre in provincia di Messina. Per un cane l’adozione deve rappresentare un porto sicuro, non un vezzo né una moda della quale poi ci si stanca.

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