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La "guerra dei rifiuti" nel centro di Taormina finisce al Tar

Un'ordinanza sindacale fino al 31 ottobre obbliga i cittadini residenti nel centro storico e i titolari di attività commerciali ad esporre i contenitori della raccolta porta a porta tra l’1.30 e le 5 del mattino.

«Un attentato alla qualità della vita dei cittadini e dei turisti». Così il gruppo politico “Progetto Ricostruzione Taormina” condanna fermamente l'ordinanza del sindaco Cateno De Luca in materia di conferimento di rifiuti, che fino al 31 ottobre obbliga i cittadini residenti nel centro storico e i titolari di attività commerciali ad esporre i contenitori della raccolta porta a porta tra l’1.30 e le 5 del mattino.
Una decisione che per tutta l’estate ha suscitato critiche e malumori. «Il gruppo esprime la sua totale disapprovazione nei confronti dell'ordinanza - scrivono Marco Rao e Carlotta Papale - un provvedimento che, oltre a essere palesemente irragionevole, rappresenta un chiaro attacco alla qualità della vita e al benessere psicofisico della popolazione e dei numerosi turisti che visitano la nostra città.

Taormina ha bisogno di soluzioni che garantiscano la vivibilità, sia per i residenti che per i visitatori, e le ordinanze comunali devono rispettare il diritto al riposo e al benessere dei cittadini. Imporre un obbligo notturno per la gestione dei rifiuti - sottolineano - vìola questi princìpi e crea disagi enormi a chi vive e lavora qui, ignorando le necessità reali della comunità».

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