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Erosione a Capo d'Orlando: campanelli d’allarme in via Trazzera Marina e a ponente

I residenti scrivono al sindaco e chiedono soluzioni immediate

I marosi lambiscono anche le abitazioni di via Trazzera Marina ed è emergenza anche a ponente di Capo d’Orlando dove nel tratto della foce del torrente Bruca si registra un traumatico arretramento della spiaggia.
Ben 20 metri di battigia sono state inghiottiti dalle onde in soli quattro anni, dal 2020 al 2024 secondo i rilevamento dell’Osservatorio sull’erosione delle spiagge di Legambiente Nebrodi.
L’ultima mareggiata ha tenuto svegli per ore decine di residenti preoccupati dall’infrangere delle onde contro le fondamenta delle loro case. A lanciare in queste ore l’allarme sono state Legambiente Nebrodi, che attraverso l’Osservatorio ha documentato fotograficamente il procedere dell’erosione, e gli abitanti coinvolti attraverso una petizione inviata al sindaco di Capo d’Orlando con la quale chiedono un intervento di messa in sicurezza.
La questione è annosa. Molte speranze si erano riposte nella pianificazione e nell’attuazione del Contratto di Costa, un protocollo del 2018 attraverso il quale il presidente della Regione siciliana ed i sindaci di 14 Comuni si impegnavano ad agire secondo criteri di razionalità e sostenibilità sulle cause del fenomeno. Speranza clamorosamente disattesa, come emerso dalla recente manifestazione tenutasi nella baia di San Gregorio. « A sei anni da quel documento non esistono progetti cantierabili; i pochi interventi realizzati hanno riproposto soluzioni tampone che hanno comportato spreco di denaro pubblico e reiterazione dei danni» afferma Legambiente.

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