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Stretto, sempre più verso l’Area integrata. Prorogati al 31 ottobre corse e orari estivi Liberty Lines tra Messina e Reggio

Il tavolo tecnico per la sicurezza della navigazione, coordinato dall’ammiraglio Martello, al lavoro sui temi cruciali legati anche al Ponte

I prossimi due mesi, legati all’evolversi delle vicende relative alla progettazione e costruzione del collegamento stabile, saranno determinati, per molti aspetti, anche sul fronte della navigazione nello Stretto. Torna a riunirsi il tavolo presieduto dall’ammiraglio Nunzio Martello, un organo tecnico istituito dal ministero dei Trasporti con un duplice obiettivo: potenziare il collegamento dinamico tra le due sponde (in attesa delle decisioni sul Ponte) e riorganizzare l’intera navigazione tra Messina e la Calabria (nel caso in cui dovessero aprirsi i primi cantieri nel 2025, come più volte ribadito dal vicepremier Matteo Salvini).
Un provvedimento operativo è stato preso proprio su indicazione del tavolo coordinato dall’ex comandante della Capitaneria di porto: a seguito del via libera da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la società “Liberty Lines” ha comunicato la proroga al 31 ottobre degli attuali assetti del collegamento tra Messina e Reggio Calabria, inizialmente previsti con scadenza al 30 settembre. Lo confermano i vertici di “Liberty Lines”: «Tale proroga nasce da una formale richiesta inoltrata dal tavolo tecnico per il collegamento dinamico nello Stretto di Messina presieduto dall’ammiraglio Martello». Restano, dunque, le corse e gli orari in vigore per la stagione estiva.
Prosegue, intanto, il percorso riguardante lo sviluppo dell’Area integrata dello Stretto. È stato lo stesso organismo guidato da Martello a presentare una serie di proposte al ministero dei Trasporti, per arrivare alla stesura di un quadro normativo efficace, che dia corpo sempre più alla “visione” strategica di un’unica grande Città metropolitana, da oltre 600mila abitanti (nonostante i processi di spopolamento in atto sull’una e sull’altra sponda), che qualcuno sogna di chiamare “Zancle-Rhegium”.

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