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S. Teresa di Riva, convivente maltrattata: 71enne condannato a 4 anni

Il Tribunale di Messina

È una bruttissima storia quella consumata a Santa Teresa di Riva. Una storia fatta di maltrattamenti ai danni della convivente, costati adesso una condanna a quattro anni di reclusione nei confronti di un settantunenne. Lo ha deciso la giudice del Tribunale di Messina Claudia Misale, al termine del giudizio celebrato con il rito abbreviato. L’imputato dovrà altresì pagare le spese processuali ed è stato pure interdetto dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. E gli tocca pure risarcire il danno in favore della vittima, costituitasi parte civile e difesa dall’avvocato Salvatore Carroccio, liquidato in venticinquemila euro, oltre al rimborso delle spese di giudizio pari a poco più di mille euro. Fissato in 30 giorni il termine per il deposito della motivazione della decisione.
Il capo d’imputazione, formulato a suo tempo dal sostituto procuratore Roberto Conte, descrive in dettaglio le condotte contestate all’uomo. Quest’ultimo ha assunto un atteggiamento possessivo e geloso, tanto da controllare gli spostamenti o pedinare la donna perfino sul luogo di lavoro; in occasione di un litigio, maturato nel settembre del 2021, l’ha percossa, sferrandole uno schiaffo tanto violento da farle cadere un dente; nel novembre successivo, l’ha cosparsa di alcol, minacciandola di darle fuoco; in precedenza, nell’estate del 2020, impugnando un attrezzo in ferro usato dai carpentieri per piegare il materiale delle costruzioni, l’aveva minacciata di spaccarle la testa.

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