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Messina, un tesoretto dalle opere del Piano di sviluppo e coesione già concluse

La Città metropolitana ha portato a termine le opere relative al Piano di sviluppo e coesione (Psc) 2014-2020 e ricavato un tesoretto di 4.366.440,25 derivante dalle economie. Plafond oggetto di una proposta di riprogrammazione, come specificato in un decreto sindacale siglato da Federico Basile. Ne beneficeranno sette Aree tematiche, intanto la “11”-Istruzione e formazione, con l’adeguamento e ristrutturazione dell’Istituto di istruzione superiore di Lipari. Si indica, a totale copertura dell’importo complessivo dell’intervento, pari a 3.195.000 euro, il finanziamento in aumento della somma di 795.000 euro con fondi Fsc 2014-2020 derivanti dalle economie generate dalle azioni chiuse del Psc, riprogrammando le economie prioritariamente sulla medesima Area fino alla concorrenza di 243.897,85 euro e per la differenza, pari a 551.102,15 euro, a valere sull’Area tematica 7-Trasporti e mobilità-Trasporto stradale. Proprio in quest’ultima è è inserito il progetto di manutenzione straordinaria per il consolidamento del piano viabile e la messa in sicurezza delle Sp 136, 137, 138, 139 e 139a, ricadenti nel territorio dei comuni di Raccuja Ucria e Floresta, per 700.000 euro. Si punta ora, a totale copertura del fabbisogno economico, il finanziamento in aumento della somma di 43.668,68 euro con fondi Fsc 2014-2020 derivanti dalle economie generate dagli interventi chiusi del Psc, per un importo complessivo dell’intervento rideterminato in 743.668,68 euro, riprogrammando le economie sulla medesima “voce”, fino alla concorrenza di 43.668,68. euro.

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