Sperare e agire con la Creazione: un impegno che sa di promessa, quella alla quale ognuno ha la responsabilità di tener fede attraverso la consapevolezza, l’attenzione e la cura per tutto ciò che è altro da noi. E’ quanto ci ricorda Papa Francesco, che le comunità vivono ogni anno all’interno del Tempo del Creato. Momento centrale di questo spazio privilegiato di riflessione, preghiera condivisa e azione per la salvaguardia del Creato, è l’incontro ecumenico di preghiera, coinciso quest’anno con la Giornata mondiale del turismo celebrato dall’arcidiocesi di Messina. Tante voci una sola preghiera elevata nel luogo che, per antonomasia, racconta la storia e la devozione mariana dei Messinesi: la stele della Madonnina del Porto, al Forte San Salvatore, all’interno della Base della Marina Militare. Un momento di approfondimento culturale, spirituale artistico, organizzato dagli Uffici diocesani di pastorale sociale, del turismo e quello per l’Ecumenismo con la commissione diocesana per la custodia del Creato. A presiedere il momento di preghiera all’interno della suggestiva fortezza, l’arcivescovo Giovanni Accolla, insieme ai sacerdoti direttori degli uffici Sergio Siracusano e Roberto Romeo e il parroco della comunità ortodossa San Giacomo Maggiore Panaghia Sumelà Giovanni Amante. Presente anche la comunità ellenica dello Stretto con il docente Daniele Macris e la vicepresidente dell’ordine degli architetti di Messina Clarastella Vicari Aversa, che ha patrocinato l’evento, inserito nel cartellone Armonie dello Spirito. Rileggendo alcuni passi del messaggio del Papa mons. Accolla ha sottolineato che la salvaguardia del Creato è una questione etica ma anche teologica da approfondire e interiorizzare. Accolti dal capitano di corvetta Domenico Russo, la nutrita rappresentanza delle comunità parrocchiali e delle varie confessioni cristiane presenti ha avuto la possibilità di ammirare la bellezza del luogo, nella visita alla Stele guidata dal docente Marco Grassi, esaltata dall’armonia delle note di alcuni cantori del coro diocesano Santa Maria della Lettera e del Decimino di Fiati dell’Ars Nova Messina diretto da Alberto Famà, una formazione di giovani talentuosi che hanno proposto un programma particolarmente coinvolgente con colonne sonore e melodie famose in tutto il mondo.
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