Messina

Mercoledì 25 Settembre 2024

Messina, per la Città del Ragazzo è l’ora della rinascita

La Città del Ragazzo a Gravitelli

È arrivato il momento dei lavori. Quelli che daranno nuova vita alla Città de Ragazzo. Quelli che riconsegneranno a Messina un luogo di accoglienza già da ora destinato a essere un riferimento. È sulle colline di Gravitelli che nascerà la casa del “Dopo di Noi”, un centro per la formazione e l’accompagnamento verso l’autonomia dei ragazzi con handicap. Ieri il sopralluogo del sindaco Federico Basile, del direttore generale Salvo Puccio e dei vertici tecnici della Città Metropolitana per verificare con la ditta incaricata di realizzare l’opera gli ultimi dettagli utili all’avvio del cantiere. In termini pratici, si può dire che i lavori cominceranno alla fine di questa settimana perché venerdì è previsto l’avvio della fase di sgombero di quanto contenuto all’interno delle varie costruzioni che sono state realizzate nel secolo scorso nel compendio fondato da padre Nino Trovato. Il primo intervento sarà legato all’eliminazione, sempre delicata, di tutto l’amianto che è stato trovato nella fase preliminare alla stesura del progetto, prima definitivo e, più recentemente esecutivo. Un’azienda specializzata se occuperà di raccogliere e dismettere i residui di materiale pericoloso per poi portarlo a smaltimento. Ma contemporaneamente inizierà la fase di raccolta ed eliminazione di tutte le suppellettili che in 70 anni sono si sono accumulati nei vari locali sparsi lungo la collina. Una volta svuotato l’interno delle strutture potrà scattare l’avvio anche formale delle attività da contratto e che prevedono, innanzitutto, la demolizione delle costruzioni che non sono più funzionali al progetto. Si dovrebbe arrivare all’ingresso delle ruspe alla cittadella di Gravitelli, intorno alla metà di ottobre e questa fase dovrebbe durare all’incirca 3 mesi. In termini temporali a cavallo delle festività natalizie, dovrebbe essere stato demolito tutto quello che non è necessario mantenere. A quel punto, nel 2025, dovrebbe partire la fase due, quella della costruzione della Casa del “Dopo di noi”. I tempi di realizzazione son valutati da cronoprogramma in due anni. Questo porterebbe alla conclusione dell’opera oltre il 2026, anno di chiusura delle attività del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per l’esattezza, la conclusione dell’appalto dovrebbe avvenire entro il marzo del 2026 e a seguire ci dovrebbe essere la rendicontazione. «Ma una recente comunicazione del Ministero apre alla possibilità di una proroga – spiega il direttore generale del Comune Salvo Puccio –. Abbiamo intenzione di chiederla, motivandola, e così potremmo arrivare sino al 2027, cioè in pieno rispetto del cronoprogramma». Il sindaco, dopo il sopralluogo ha detto che: «I lavori saranno avviati a breve, una volta che è stato superato l'empasse del Genio civile su chi dovesse approvare il progetto. I lavori, gia appaltati alla Opera Srl (raggruppamento di imprese) dovranno essere completati entro i termini del Pnrr. Stiamo rispettando i pur stringenti tempi del Piano per rigenerare le aree urbane oramai abbandonate come, appunto, la Città del Ragazzo».

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