Messina

Martedì 24 Settembre 2024

Policlinico di Messina: più posti letto, senza infermieri e oss. Il Nursind lancia l'allarme

ROMA (ITALPRESS) – Infermiere prescrittore di alcuni farmaci non etici, di automedicazione e soprattutto dei presidi per gestire determinate forme di assistenza. Lo chiede la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), sulla scia del suo documento presentato in occasione dei pareri sul Pnrr, messo a punto da un advisory board di personaggi illustri

Aumentano i posti letto in diversi reparti del Policlinico di Messina ma senza nuove assunzioni di personale. Il sindacato Nursind lancia l’allarme sulla carenza di operatori sanitari e sulle difficoltà nel garantire una corretta assistenza ai pazienti. Già nei mesi estivi gli infermieri avevano affrontato enormi problemi per garantire i turni. Adesso, scrive il Nursind in una nota a firma del segretario territoriale Ivan Alonge, del segretario aziendale Massimo Latella e dei rappresentanti sindacali aziendali, “la nota dello scorso 13 settembre prevede l'incremento di posti letto nelle Unità operative di Pneumologia e Chirurgia vascolare, e nello specifico 4 posti letto aggiuntivi in Pneumologia e 6 posti letto aggiuntivi in Chirurgia vascolare, di cui 3 dedicati al "piede diabetico" e 3 posti ordinari. Inoltre si aggiungono ulteriori sale operatorie per Ortopedia e Odontoiatria. Siamo perplessi e sgomenti di fronte a tali decisioni che gravano sul personale, già insufficiente per i pazienti attualmente ricoverati, che si troverà a dover garantire assistenza nonostante un aumento esponenziale del rischio clinico. Ciò a fronte di una gravissima carenza di personale infermieristico e la quasi assenza di operatori sociosanitari, soprattutto nei turni notturni e festivi in reparti quali Ortopedia, Terapia intensiva neonatale, Pneumologia, Chirurgia d'urgenza, Epatologia, Ematologia, Urologia, Nefrologia, Oncologia chirurgica e Chirurgia toracica. Abbiamo purtroppo constatato che, nonostante l'aumento dei posti letto e dei reparti, non sono previste nuove assunzioni. Dopo aver dichiarato lo stato di agitazione sin da giugno e non essendo mai stati convocati dal Prefetto per una possibile conciliazione, proclameremo uno sciopero con manifestazione nel prossimo mese di ottobre. La situazione del personale infermieristico e di supporto nell'intera azienda è estremamente vergognosa e non potrà essere risolta con i soliti spostamenti del personale tra i reparti o con l'assunzione di un numero limitato di nuovi dipendenti che sembrano inopinatamente destinati a sovraffollare le sale operatorie”. In una nota all'azienda il Nursind chiede inoltre che "il personale che opera in turni di 12 ore prolunghi la propria attività fino alle ore 20 per gestire la distribuzione dei pasti, assistere i pazienti e riordinare le stanze dopo i pasti. Attualmente, la maggior parte delle Unità operative all'interno dell'azienda versa in condizioni critiche e continua la propria attività grazie ad alcuni operatori di supporto o infermieri che sostituiscono attività che dovrebbero essere svolte da un doppio numero di figure professionali". La carenza di personale di supporto, gli operatori sociosanitari, permane anche nei turni giornalieri in reparti quali Unità coronarica, Medicina d'Urgenza, Chirurgia Plastica, Otorinolaringoiatria. Il personale infermieristico che da più di 30 anni deve sopperire a questa assenza svolgendo anche mansioni non proprie è veramente esausto e demotivato. Continuano così a fioccare i ricorsi contro il demansionamento, che saranno ulteriori risorse che l'azienda dovrà pagare".

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